Bonucci pronto per la sfida con la Lazio: "Servirà una Juve perfetta"

RIAD - Leonardo Bonucci presenta così Juventus-Lazio, in palio c'è il primo trofeo stagionale: la Supercoppa di Lega. «L'ultima partita contro di loro ci ha insegnato che i dettagli, gli episodi fanno la differenza. E' una questione di piccole cose, noi abbiamo avuto delle occasioni ma non le abbiamo sfruttate. Gli episodi non ci hanno premiato e la Lazio ha vinto la partita. Siamo consapevoli del fatto che loro siano in un ottimo stato di forma psico-fisica, però noi siamo pronti».

ESPERIENZA - «Siamo abituati a queste vigilie, ma ogni partita fa storia a sé. Il nostro obiettivo è disputare una gara ancora migliore di quella di Roma, dove giocammo alla grande ma concedendo 2-3 3 occasioni in cui la Lazio è stata brava. Vogliamo arrivare al massimo a questa partita e un risultato positivo domani accrescerebbe l'entusiasmo di sicuro. Speriamo di trascorrere una grande sosta, al resto penseremo dopo».

IO E IMMOBILE - «Ciro lo conosciamo bene, così come altri giocatori della Lazio. Da anni sta facendo bene e ora attraversa un momento positivo, segna tanti gol e lavora molto per la squadra. E lo sa fare anche in Nazionale. Servirà da parte nostra la massima attenzione perché lui sa attaccare bene la profondità. Ma la Lazio non si riduce solo a lui, sono un gruppo forte, Inzaghi ha dato un'identità precisa. Per arrivare al risultato servirà una Juventus perfetta».

LA PRIMA DA CAPITANO - «E' bello indossare la fascia, ma cambia poco se questa è la prima finale da capitano. Io mi sono sempre messo a disposizione del gruppo. Ho sempre avuto bisogno del gruppo per dare il meglio e sarà così anche domani. Il nostro capitano (Giorgio Chiellini, ndi) ha seguito la squadra e sarà importante dentro lo spogliatoio. Dopo la partita persa contro la Lazio ci siamo parlati, dovevamo ritrovare l'entusiasmo che ci mancava e la capacità di soffrire in determinati momenti della partita. L'abbiamo fatto abbastanza bene ultimamente, il gruppo ora sta bene a livello fisico e mentale, perciò sono sicuro che domani sera giocheremo una grande partita».

CRESCITA E CONTROMISURE - «Abbiamo rivisto le immagini del gol preso da Milinkovic-Savic, ma non solo quelle. Inzaghi ricorre spesso all'attacco alla profondità con Savic e Immobile. E quando capiterà dovremo essere bravi a leggerlo e muoverci bene di reparto assorbendo gli inserimenti. Nell'ultimo periodo stiamo migliorando in questo senso, tenuto conto che abbiamo completamente cambiato modo di giocare. Ma siamo a un ottimo punto, non ci siamo ancora espressi al massimo livello, però ci stiamo avvicinando».

IO E L'ARABIA - «C'è molto entusiasmo, anche a gennaio quando vincemmo la Supercoppa i tifosi si sono fatti sentire. Ho anche parlato con Giovinco in questi mesi, mi ha detto che il popolo saudita è affezionato al calcio. E speriamo di dare domani una gioia ai tifosi juventini».

PROBLEMA GOL SUBITI - «Sono sicuramente troppi, per chi era abituato ad avere la miglior difesa. E' una cosa che ci deve dare fastidio e spingerci a migliorare. Tanti episodi sono stati frutto di errori individuali, quindi c'entra poco il cambiamento nel nostro modo di giocare. Ma questo è un percorso di crescita e adattamento: soprattutto nella fase difensiva abbiamo ampi margini di miglioramento».