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TORINO - Ma perché Matthijs de Ligt non gioca più? La notte distratta di Roma - addì 7 dicembre - e poi il nulla, se si eccettua il quarto d'ora finale contro l'Udinese a risultato acquisito. La domanda frulla nel cervello della tifoseria juventina, curiosa di capire se dietro la scelta di Merih Demiral si nasconda altro. Risposta: è tutto nella norma e in fondo le parole di Maurizio Sarri hanno sempre posto fine ad eventuali quanto inutili polemiche. Il turco gioca perché è in un momento di particolare fiducia, non perché il Golden Boy 2018 di Tuttosport si sia fatto ancora male. A Riad l'ex Sassuolo non ha particolarmente brillato né ha commesso errori decisivi, ma al netto dell'esito della Supercoppa, nel 2020 il difensore olandese avrà tutto il tempo di riprendersi una maglia da titolare. Nell'attesa l'ex Ajax sta recuperando dalla lussazione alla spalla che s'era procurato a Bergamo il 23 novembre, ma che non gli aveva impedito di restare in campo fino alla fine di una delle partite più belle giocate in Italia. Quindi il bis concesso contro l'Atletico Madrid in Champions e le due prove non scintillanti con Sassuolo e Lazio.
E ora? Alla Continassa non c'è preoccupazione, a maggior ragione dopo la rifinitura svolta sabato in Arabia, nel corso della quale De Ligt era stato uno dei più partecipativi. Certo, la sua assenza in partite ufficiali può far rumore, soprattutto nelle orecchie di chi era abituato a vedere Matthjis giocare sempre. Ma questo è semplicemente un momento di transizione: una sosta ai box per ricaricarsi completamente e ripartire da gennaio quando tutti i tornei entreranno gradualmente nel vivo. Anche perché quella in corso non è un'annata come tutte le altre, ma è in queste settimane e in quelle future che saranno messe a punto le basi per una sostituzione storica nella difesa bianconera. Giorgio Chiellini chiuderà la carriera al massimo a giugno 2021 per poi intraprendere un percorso dirigenziale all'interno dell'amata Juventus e la sua eredità è pesante. De Ligt e Demiral, con la preziosa collaborazione di Andrea Barzagli, stanno facendo il loro percorso e di questo passo sono destinati a tenersi stretta la maglia bianconera per i prossimi dieci anni. Adesso tutti in vacanza per una settimana all'incirca, poi si tornerà al lavoro con l'entusiasmo di sempre, contro qualsiasi provocazione. A proposito: volete scommettere che anche nel 2020 pioveranno altri pettegolezzi sull'inesistente pentimento di De Ligt per aver accettato la Juve? Succede solo ai migliori, è tutta invidia.