Juve, vero o falso: tutti i segreti dei bianconeri

La squadra fa fatica ma sta con Sarri: i retroscena sui campioni d'Italia. La rivoluzione tattica richiede tempo, manca brillantezza perché il top sarà in primavera
Juve, vero o falso: tutti i segreti dei bianconeri© Marco Canoniero

La Juventus non segue Sarri. FALSO

La squadra ha dimostrato di sposare il credo tattico dell'allenatore. Da alcune gare di Champions League fino alle gare contro Udinese e Samp si sono visti momenti di sarrismo convinti e convincenti. La Juventus, intesa come squadra, è saldamente con il suo allenatore. Ne danno prova i senatori sia nelle dichiarazioni ufficiali che in situazioni off the record nelle quali non si coglie alcuna scollatura.

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La squadra non ha più fiducia in Sarri. FALSO

I giocatori, soprattutto gli anziani del ciclo, ricordano il primo anno di Conte e il primo di Allegri. Rammentano le difficoltà iniziali e i risultati (Conte a questo punto aveva 15 vittorie 9 pareggi 0 sconfitte; Allegri 15 vittorie, 6 pareggi e 3 sconfitte). Sarri è in linea con i suoi predecessori, anzi leggermente meglio con 18 vittorie 4 pareggi e 2 sconfitte. I giocatori guardano molto ai risultati e i risultati ne condizionano molto la fiducia nei tecnici.

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La Juventus fa fatica a seguire la tattica di Sarri. VERO AL 50%

E' indubbio che la rivoluzione filosofica del tecnico stia richiedendo uno sforzo notevole. Lo stesso Chiellini ne ha parlato, ammettendo serenamente che è necessaria maggiore applicazione. Così come Pjanic che nel dopo partita di Riad faceva autocritica sul «posizionamento in campo». Ma i progressi, dall'inizio della stagione, sono continui.

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Sarri ha rotto con alcuni giocatori. FALSO

Come tutti gli allenatori non può piacere al 100% dello spogliatoio, ma certamente non si può dire che esista una fronda anti-Sarri. E' ovvio che Emre Can o Rugani non possono essere felici della loro situazione personale, tuttavia non remano contro.

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La squadra si trovava meglio con il sistema difensivo di Allegri. VERO

E non è un mistero neppure per Sarri che lo ritiene un fatto naturale. Per cinque anni la squadra si è difesa abbassandosi e gestendo in modo più passivo le partite. Il cambiamento proposto da Sarri impone una rivoluzione radicale e questo sicuramente incide a livello morale: logico che il vecchio sistema venga considerato più sicuro, almeno emotivamente. E' il «salto mentale» di cui parla Chiellini.

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La Juventus trova maggiori stimoli in Champions League. VERO

La discrepanza di approccio fra le partite in Europa e certe partite in Italia è sotto gli occhi di tutti. E lo stesso Sarri ha lanciato l'allarme. In questo senso è emblematico il messaggio social lanciato ieri da Pjanic: «Abbiamo il dovere di essere sempre all'altezza di quel simbolo che portiamo sul petto. Quando questo non accade è giusto metterci la faccia. Ora dobbiamo guardare a quegli obiettivi che non possiamo permetterci di mancare. Uniti».

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La Juventus ha qualche difficoltà atletica. VERO

Anche in Supercoppa la squadra ha lottato fino al 90', ma è mancata la brillantezza e una certa intensità. L'impressione è che tutto sia programmato per essere al top in primavera, ma il fatto che il sistema di Sarri sia molto dispendioso per i giocatori è un fattore che va considerato.

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La rosa non è adatta al gioco di Sarri. FALSO

Se per «gioco di Sarri» si intende quello del suo Napoli, allora è un'affermazione vera. Ma Sarri ha ripetuto mille volte che non voleva replicare il Napoli, che sarebbe partito dalle caratteristiche dei giocatori a sua disposizione e che la sua Juve sarebbe stata diversa dal Napoli, come lo era già stato il suo Chelsea. In compenso avrebbe forse voluto una gestione diversa degli esuberi in estate.

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La Juventus non segue Sarri. FALSO

La squadra ha dimostrato di sposare il credo tattico dell'allenatore. Da alcune gare di Champions League fino alle gare contro Udinese e Samp si sono visti momenti di sarrismo convinti e convincenti. La Juventus, intesa come squadra, è saldamente con il suo allenatore. Ne danno prova i senatori sia nelle dichiarazioni ufficiali che in situazioni off the record nelle quali non si coglie alcuna scollatura.

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