Rabiot azzera tutto e riparte: nuova vita

Reduce da una annata terribile, pregusta rivincite. Più spazi e responsabilità nel 2020: con Bentancur squalificato per tre turni e Khedira infortunato l’ex Psg può imprimere una svolta alla sua esperienza Juve
Rabiot azzera tutto e riparte: nuova vita© Juventus FC via Getty Images

TORINO - La campanella è risuonata tra i corridoi della Continassa. E i banchi, nella classe di Maurizio Sarri, sono tornati a riempirsi. La Juventus si è infatti ritrovata nel pomeriggio di ieri per riprendere la preparazione in vista dei primi appuntamenti del 2020, a partire dalla sfida casalinga contro il Cagliari dell'Epifania che inaugurerà la fitta agenda dei bianconeri nel nuovo anno solare. Tutti presenti – compreso Giorgio Chiellini che, anzi, ha sfruttato la breve sosta per lavorare sodo con l'obiettivo di accorciare i tempi di recupero dalla rottura del crociato – con la sola eccezione di Douglas Costa, che ha usufruito di un giorno di permesso e che dunque si aggregherà al gruppo questa mattina nell'ultima seduta del 2019. Per rifinire la condizione atletica in vista della porzione decisiva della stagione, dopo la pausa “attiva” degli ultimi giorni in cui i giocatori si sono divisi tra relax per ricaricare le energie mentali e tabelle personalizzate per non perdere lo smalto. Per tradurre in sudore sul campo la voglia di rivalsa lasciata dalla doppia sconfitta dicembrina contro la Lazio, la seconda delle quali costata ai bianconeri la Supercoppa Italiana.

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Rabiot indiziato n. 1 per un 2020 nel segno del riscatto

In un 2019 da archiviare soprattutto per Adrien Rabiot, reduce da un timido avvio di esperienza in Italia dopo i lunghi mesi trascorsi fuori rosa nel turbolento epilogo di avventura al Psg. Il 24enne di Saint-Maurice, insomma, è l’indiziato numero uno per un 2020 nel segno del riscatto, in contumacia soprattutto di un ultimo mese vissuto in crescendo. Nelle tre partite di fila da titolare – contro Bayer Leverkusen, Udinese e Sampdoria – il transalpino è tornato a far intravedere importanti qualità, quelle d’altronde esibite per anni a Parigi e che avevano catturato l’interesse dei principali club europei la scorsa estate. Sirene che non si sono peraltro mai spente, con gli occhi della Ligue 1 e soprattutto della Premier League – Arsenal e Tottenham in testa – sempre vigili per monitorare lo status di Rabiot all’interno della rosa della Juventus. Che non è al momento quello di un titolare fisso, ma che potrebbe presto diventarlo. Anche perché il ragazzo, per esprimere appieno il proprio potenziale, ha dimostrato di aver innanzitutto bisogno di minuti nelle gambe e di continuità. Quella arrivata già a dicembre, quella che potrebbe proseguire anche col nuovo anno. A partire dal primo appuntamento con il Cagliari all’Allianz Stadium, quando la mediana di Sarri sarà priva non soltanto del lungodegente Sami Khedira ma anche dello squalificato Rodrigo Bentancur. Scenario che dovrebbe insomma favorire un’altra presenza da titolare per il transalpino – in campo per 711’ finora in stagione – ed un’ulteriore iniezione di fiducia in favore di un talento in cui la Juventus continua fermamente a credere, dopo aver sgomitato in estate per sbaragliare la concorrenza e così ingaggiarlo a parametro zero grazie ai rapporti diplomatici intessuti da Fabio Paratici con mamma Veronique. Per questo – al saldo di offerte fuori mercato – il club bianconero non è intenzionato a rivalutare la posizione del giocatore a gennaio. Perché in Rabiot crede e perché crede che il 2020 possa essere l’anno della rinascita. Da vivere, possibilmente, con indosso i colori bianconeri.

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TORINO - La campanella è risuonata tra i corridoi della Continassa. E i banchi, nella classe di Maurizio Sarri, sono tornati a riempirsi. La Juventus si è infatti ritrovata nel pomeriggio di ieri per riprendere la preparazione in vista dei primi appuntamenti del 2020, a partire dalla sfida casalinga contro il Cagliari dell'Epifania che inaugurerà la fitta agenda dei bianconeri nel nuovo anno solare. Tutti presenti – compreso Giorgio Chiellini che, anzi, ha sfruttato la breve sosta per lavorare sodo con l'obiettivo di accorciare i tempi di recupero dalla rottura del crociato – con la sola eccezione di Douglas Costa, che ha usufruito di un giorno di permesso e che dunque si aggregherà al gruppo questa mattina nell'ultima seduta del 2019. Per rifinire la condizione atletica in vista della porzione decisiva della stagione, dopo la pausa “attiva” degli ultimi giorni in cui i giocatori si sono divisi tra relax per ricaricare le energie mentali e tabelle personalizzate per non perdere lo smalto. Per tradurre in sudore sul campo la voglia di rivalsa lasciata dalla doppia sconfitta dicembrina contro la Lazio, la seconda delle quali costata ai bianconeri la Supercoppa Italiana.

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