TORINO - Il cubo di… Sarric. Cioè: Sarri + Rubik. i Nel senso che questa Juventus è un po’ un grattacapo da un punto di vista tattico, ma pur sempre un bel giochino sfizioso. Esaltante il tridente visto contro l’Udinese, ma anche il 4-3-1-2 visto nella prima parte di Roma-Juventus aveva i suoi bei perché. E in quest’ultima coppia di partite si riassume in un certo senso il doppio moto tattico di Maurizio Sarri, che ancora non si è sbilanciato nel puntare maggiormente sull’una o sull’altra opzione.
L’ex centrocampista bianconero Alessio Tacchinardi concorda (per le verità è lui che tira in ballo il famoso “puzzle 3D”) e ammette: «Tra 4-3-1-2 e 4-3-3 è una bella scelta. In un caso vengono esaltate certe dinamiche, nell’altro caso delle altre. E lo stesso, a seconda del modulo: deve sacrificarsi di più qualcuno, deve sacrificarsi di più qualcun altro. E’ un bel giochino ad incastri in cui secondo me Sarri si sta spremendo la testa e sono davvero curioso di vedere alla fine per cosa opterà. Quel che è certo è che Ronaldo, Higuain e Dybala sono in uno stato di forma per cui sarebbe bene che giocassero tutti e tre, anche a costo di pagare qualche dazio».