Juve-Fiorentina, le pagelle: Rabiot da applausi, Bentancur decisivo

SZCZESNY 7
Deve giocare la partita peggiore per un portiere: spettatore per lunghi tratti, poi chiamato improvvisamente in causa. Risponde sempre presente, con tanto di miracolo su tacco di Chiesa al 22’ pt.

CUADRADO 7
Spinta costante a destra, un paio di cross meriterebbero migliore accoglienza. Qualche sbavatura più che comprensibile, visti chilometri e palloni, 124, macinati.

DE LIGT 7,5
Un muro dietro (anche se nel primo tempo pasticcia su un paio di rilanci, disturbato dal sole negli occhi), attaccante aggiunto sui calci piazzati. Firma il secondo gol bianconero, primo allo Stadium, mostrando sensibilità tifosa nella scelta: dopo il Toro, la Fiorentina.

BONUCCI 7
Un paio di pezze preziose su Chiesa, spegnendone sul nascere le accelerazioni, e il solito ottimo contributo all’impostazione.

ALEX SANDRO 7
Partecipa all’assedio dando ampiezza, soprattutto nella ripresa quando lievita minuto dopo minuto.

BENTANCUR 7,5
Dinamismo, fisico e grinta. Un pochino meno preciso con la palla rispetto al suo standard, al quale risale con l’azione personale con cui si procura il secondo rigore, eccellente a prescindere dalle discussioni sulla decisione di Pasqua.

PJANIC 6
Non sfrutta a dovere l’assist con cui Cuadrado al 10’ pt chiude una delle migliori azioni bianconere, ma è suo il tiro che Pezzella respinge col braccio sinistro sul primo rigore. Regia ordinata, anche se senza lampi, e attenzione alla posizione in fase difensiva.

RABIOT 7
Altra prestazione di alto livello, in cui fa sentire tutto il suo fisico nella fase difensiva e valere la sua tecnica in possesso di palla. Chiude con una ruleta zidanesca ed esce tra gli applausi. Matuidi (43’ st) ng.

DOUGLAS COSTA 7
A corrente alternata e senza raggiungere il suo massimo voltaggio, se non nello scatto con cui al 18’ st brucia Dalbert per offrire una palla d’oro a Higuain. Ma sono le sue scosse ad accendere quasi tutte le azioni più pericolose della Juve. Bernardeschi (38’ st) ng.

HIGUAIN 6,5
Come sempre intelligente e preciso nel distribuire il gioco, manca l’appuntamento con un paio di cross invitanti, specialmente uno di Ronaldo al 17’ st. Quando si presenta al posto giusto al momento giusto, un minuto più tardi sull’invito di Douglas Costa, trova un Dragowski strepitoso a deviargli un tocco da biliardo col sinistro. Dybala (22’ st) 6,5 Innesca lo slalom di di Bentancur che provoca il rigore del 2-0 con un tocco sapiente d’esterno e pennella il corner per il 3-0 di De Ligt.

RONALDO 7
Si lascia innervosire da qualche rudezza viola (ricambiata con un gomito alto su Ceccherini che sarebbe da giallo). Però è glaciale sui rigori che decidono la partita e nella ripresa si vede molto di più anche su azione.

ALL. SARRI 7
Juve padrona della partita, tranne che per due minuti di difficoltà tra il 21’ e il 23’ del primo tempo. Non sempre la manovra è veloce come dovrebbe, ma non era facile accelerare negli spazi intasati davanti all’area viola.