Cristiano Ronaldo urla: “Ora stiamo uniti!”

Messaggio social di CR7 dopo Milan-Juve. È una delle sue stagioni migliori, continua a stabilire nuovi record e a salvare la squadra con il suo talento
Cristiano Ronaldo urla: “Ora stiamo uniti!”© © Roberto Garavaglia - ag. Aldo Liverani sas

TORINO - L’uomo che in volo sa compiere prodigi senza soluzione di continuità è già oltre San Siro, il Milan, i patimenti, il pareggio acciuffato quando nessuno più ci credeva. Cristiano Ronaldo è fatto così e dopo l’ennesima invenzione sua sponte s’è rilassato in famiglia, sorretto dalla consapevolezza di essersi reso ancora una volta protagonista. Perché quell’acrobazia che ha fruttato il rigore poi realizzato con la chirurgica naturalezza tipica degli assi di livello mondiale è un’idea che solo chi non teme brutte figure può congegnare. Ecco il motivo per cui il 35° gol segnato in altrettante partite stagionali a 35 anni appena compiuti non è un dettaglio, né l’esito di un banale incastro di numeri. E’ piuttosto una sentenza per chi dovrà incrociare il numero 1 al mondo sulla propria strada. Brescia, Spal e le rivali che seguiranno lo sanno bene, anche se è possibile che CR7 salti una delle due partite che precedono il ritorno della Champions League. Quello sì, il domicilio perfetto del calciatore perfetto.

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Il messaggio social di Cristiano Ronaldo

Aspettando il Lione, Ronaldo ha archiviato l’1-1 di giovedì con un messaggio rivolto alla nazione juventina: «Partita dura, ma noi restiamo uniti, facciamo squadra e nel ritorno da giocare in casa con il supporto dei nostri tifosi prendiamoci la finale di Coppa Italia». Una sorta di riproposizione di una frase che, da Winston Churchill ai Pink Floyd, ha fatto storia: «United we stand divided we fall» («Uniti vinciamo, divisi perdiamo»). Ecco, Cristiano nella storia è entrato anni fa, ma non sa cosa voglia dire accontentarsi, bearsi dei titoli conquistati, difendere passivamente la propria posizione dominante. E’ solamente l’inizio: di una cavalcata che CR7 vuole si concluda con il sesto Pallone d’Oro e di un 2020 che non ha eguali in giro per l’Europa. Mister “otto partite consecutive in gol”, contando i match giocati in questo 2020 impreziosito da 12 reti, è un uomo perennemente affamato di gloria.

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TORINO - L’uomo che in volo sa compiere prodigi senza soluzione di continuità è già oltre San Siro, il Milan, i patimenti, il pareggio acciuffato quando nessuno più ci credeva. Cristiano Ronaldo è fatto così e dopo l’ennesima invenzione sua sponte s’è rilassato in famiglia, sorretto dalla consapevolezza di essersi reso ancora una volta protagonista. Perché quell’acrobazia che ha fruttato il rigore poi realizzato con la chirurgica naturalezza tipica degli assi di livello mondiale è un’idea che solo chi non teme brutte figure può congegnare. Ecco il motivo per cui il 35° gol segnato in altrettante partite stagionali a 35 anni appena compiuti non è un dettaglio, né l’esito di un banale incastro di numeri. E’ piuttosto una sentenza per chi dovrà incrociare il numero 1 al mondo sulla propria strada. Brescia, Spal e le rivali che seguiranno lo sanno bene, anche se è possibile che CR7 salti una delle due partite che precedono il ritorno della Champions League. Quello sì, il domicilio perfetto del calciatore perfetto.

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