Dalla Spal all'Inter, 8 giorni a perdifiato: serve la vera Juve

Inizia un miniclico decisivo per scudetto e Champions: i biaconeri devono convincere con il gioco
Dalla Spal all'Inter, 8 giorni a perdifiato: serve la vera Juve© Alessandro Falzone/Agenzia Aldo

TORINO - Ciclo minimo e importante. È quello che parte oggi da Ferrara e che, in otto giorni, propone alla Juventus tre avversarie con caratteristiche e aspirazioni differenti: una squadra che lotta per restare a galla (la Spal), una squadra che cerca la sorpresa negli ottavi di Champions League (Lione) e una squadra che vuole andare all’attacco dello strapotere juventino in chiave scudetto (Inter). Dal 22 febbraio al 1° marzo, otto giorni in cui i bianconeri non si giocano tutto ma mettono tantissimo sul tavolo su due dei tre fronti rimasti operativi. E’ soprattutto un miniciclo in cui la Juventus deve ritrovare il feeling con i tifosi, quelli che nell’ultimo turno contro il Brescia hanno contestato e che sono stati platealmente ripresi da Paulo Dybala, che li ha invitati a non fischiare più, con mimica inequivocabile.

Un passaggio che transita inevitabilmente dal profilo del gioco perché, se si guarda ai risultati, i bianconeri sono tranquillamente in linea con le aspettative (Supercoppa italiana persa con la Lazio esclusa). E quindi: primi in campionato, in semifinale di Coppa Italia - con le basi poste contro il Milan per un approdo all’ultimo atto del torneo - e di nuovo alla fase a eliminazione diretta in Europa, dopo aver condotto a termine uno dei migliori gironi eliminatori da molti anni a questa parte. Al nocciolo della questione si arriva quando si guarda il gioco espresso, il vero limite finora emerso nel cambio di gestione da Massimiliano Allegri a Maurizio Sarri. Tutti quelli che invocavano un innalzamento del livello dello spettacolo sono andati delusi, tranne sporadiche occasioni nel corso della stagione, con tentativi di sarrismo limitati ad ampie manciate di minuti ma mai a partite intere. Le fatiche sono emerse in questo 2020 soprattutto contro squadre molto più indietro in classifica, vedi le due sconfitte esterne consecutive contro Napoli e Verona e vedi il successo di domenica all’Allianz Stadium contro il Brescia, più stentato del dovuto. Per questo già la partita di oggi in casa della Spal diventa la prima cartina di tornasole, non tanto perché al Mazza lo scorso campionato arrivò una sconfitta (squadra stravolta da Allegri in vista della gara di ritorno dei quarti di Champions contro l’Ajax), quanto perché la formazione di Gigi Di Biagio sta disperatamente lottando per non scivolare in Serie B. Sarà quindi un’avversaria compatta e combattiva, pronta a chiudere ogni spazio. Una Spal contro cui torna Cristiano Ronaldo, dopo il turno di riposo con il Brescia, alla ricerca dell’undicesima partita consecutiva di campionato contrassegnata da un suo gol.

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