Juventus, cosi il Var scopre il Sarri juventino

La frase di Ferrara riconcilia il tecnico con il popolo bianconero
Juventus, cosi il Var scopre il Sarri juventino© FOTO FABRIZIO CARABELLI-ALESSIO

TORINO - Con una considerazione, di per sè neppure troppo dirompente, Maurizio Sarri si è aperto una breccia nel cuore del popolo bianconero. «Ci hanno dato un rigore contro con lo schermo del Var spento. Se fosse successo a parti invertite sarebbe venuto giù il mondo», così si è espresso nel dopo partita di Ferrara, pronunciando una verità perfino un po’ banale, perché sì, inutile cercare di negarlo, se fosse stata la Juventus a usufruire di un rigore assegnato con l’inusuale (ma regolarissima a termini di regolarmento) modalità, probabilmente se ne sarebbe parlato con altri toni e altra sarebbe stata la polemica. Ma aver condiviso quella riflessione attraverso le interviste del post partita ha reso Sarri un po’ più simpatico ai tifosi bianconeri, la stragrande maggioranza dei quali stava pensando la stessa identica cosa. Certo, gli è costata anche parecchie bacchettate da chi gli ha severamente ricordato che il rigore c’era (Sarri non ha mai sostenuto il contrario) e che la modalità di assegnazione era prevista dal regolamento (che Sarri non ha contestato, ma ha semplicemente definito «ingiusta»), ma questo non sembra turbare granché Sarri che, come era già successo a Massimiliano Allegri, si sta rendendo conto dell’altro punto di vista delle polemiche. Quello della panchina della Juventus. Era l’ottobre del 2014, infuriava la disputa sull’infuocata Juventus-Roma arbitrata da Rocchi, e l’uomo che, da milanista non era stato un avversario tenero nel polemizzare con i bianconeri, aveva spiegato: "Ora me ne rendo conto, i bianconeri sono sempre nel mirino.".  [...]

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