TORINO - Le previsioni di mercato ai tempi del Coronavirus sono un esercizio che si avvicina sempre di più alla cartomanzia: mancano i punti di riferimento, non si sa quando e come riprenderanno e, quindi, finiranno i campionati; ma soprattutto non si conoscono le condizioni economiche delle squadre, che subiranno certamente danni economici dal Covid-19 ma non si ancora quanto ingenti e se in modo proporzionale per tutti i club.
Gli addetti ai lavori ipotizzano un mercato povero di denaro liquido, nel quale la ricchezza sarà rappresentata dai giocatorid che si possono scambiare, inoltre sarà difficile strappare contratti stellari per i giocatori. In questo quadro di incertezza, i dubbi sulla permanenza di Ronaldo alla Juventus anche per la prossima stagione si possono sciogliere in modo abbastanza semplice con tre ragionamenti basati su realtà e notizie.
Alla Juventus Cristiano Ronaldo si trova bene
In questo anno e mezzo alla Juventus ha apprezza l'ambiente bianconero, così come la vita a Torino. L'impatto con il campionato italiano è stato buono, ha eccellenti rapporti con Agnelli e Paratici, così come tiene un dialogo proficuo con Maurizio Sarri.
Sotto il profilo ambientale e tecnico, quindi, CR7 non ha ragione di cercare una soluzione diversa. E la soddisfazione è reciproca, perché anche la Juventus, intesa come società e come squadra si trova benissimo con Cristiano, ben voluto dai compagni (ci sono decine di esempi e dichiarazioni a riguardo) e stimato dalla dirigenza.
Cristiano Ronaldo guadagna tanto alla Juventus
Cristiano Ronaldo guadagna 31 milioni di euro netti a stagione, che significano 58 lordi. Quale squadra si caricherebbe uno stipendio simile, soprattutto in tempi di recessione da Coronavirus? Forse neppure il Real Madrid, i cui tifosi sognano il ritorno di CR7, affronterebbe a cuor leggero un'operazione del genere. E, d'altra parte, una delle ragioni del divorzio nell'estate 2018 è stato proprio il mancato aumento dell'ingaggio.
Non solo: Ronaldo in Italia gode di un beneficio fiscale che gli consente di pagare 100mila euro di tasse per tutti i ricavi dall'estero. E i guadagni da sponsorizzazioni o da contratti pubblicitari in altri Paesi sono molto alti per Ronaldo, che altrove non troverebbe questo bonus fiscale.
Cristiano Ronaldo vuole restare in Champions
Sotto il profilo strettamente sportivo, infine, bisogna ricordare che Ronaldo vuole tassativamente rimanere a giocare in Champions League ad alti livelli, cioè in una squadra che possa ragionevolmente ambire a vincere la Coppa. Il che significa che opzioni milionarie come la Cina o i Paesi Arabi sono da escludere.
Solo Europa e solo un club che acceda facilmente almeno agli ottavi, quindi le 7/8 squadre che possono garantirglielo, dalle quali bisogna escludere il Barcellona e l'Atletico Madrid (per ragioni di cuore), così come il City. Ronaldo ha sempre escluso un suo ritorno allo United e il Bayern Monaco non è interessato a operazioni di questo genere. Resta il PSG, ma il campionato francese non è il massimo per chi si considera il più forte del mondo.
Insomma, o cambia radicalmente lo scenario o Ronaldo ha molte più possibilità di non tradire la Juventus che di andare via.