Da un punto più strettamente logistico, invece, i grossi nodi da risolvere - come anticipato - saranno legati alle tempistiche di ripresa dei lavoro dei giocatori stranieri che hanno scelto di lasciare l’Italia: Ronaldo (dal Portogallo), Higuain (Argentina), Khedira (Germania), Pjanic (Lussemburgo), Rabiot (Francia), Szczesny (Polonia) e i tre brasiliani Douglas Costa, Danilo e Alex Sandro. Solo Pjanic, tra questi, ha finora autonomamente già scelto di tornare. Fino a che non ci saranno tempistiche certe, la dirigenza bianconera e Maurizio Sarri hanno deciso - di concerto - di non impuntarsi su forzature inutili tanto più in vista di un lungo periodo che sarà davvero di clausura.
Nulla esclude comunque che già in queste ore qualcuno segua l’esempio di Pjanic. Lo stesso Ronaldo ha le valige a portata e un jet privato pronto a decollare. Calendario alla mano, restano alte le probabilità che - in caso di partenza a stretto giro di posta - il gruppo possa tornare al completo soltanto a scaglioni e che i primi giorni di sedute siano a ranghi ridotti. Ma considerando che comunque si dovranno inizialmente eseguire le trafile delle analisi e che gli esercizi saranno a gruppi e con distanze ben definite, non sarà nel caso problematico continuare a gestire alcuni elementi a distanza ancora per qualche giorno.