TORINO - Fuoriclasse dentro e fuori il rettangolo verde di gioco. Cristiano Ronaldo, autore fino a questo momento di 28 gol in altrettante presenze in campionato, ha voluto esprimere la propria gratitudine ai medici cubani giunti in Italia lo scorso 23 marzo, e quindi in piena emergenza Coronavirus, regalando una sua maglia della Juve autografata (più qualche gadget) ad ogni componente dell'équipe Henry Reeve. La Brigata medica, che ha prestato servizio prima in un ospedale da campo a Crema, poi in altre strutture della Lombardia e del Piemonte, e che ora è candidata al Premio Nobel per la Pace, sta per tornare in patria e allora CR7, con la collaborazione della Juventus, ha voluto omaggiare queste persone che hanno salvato tante vite umane. Su ogni sua casacca numero 7 il portoghese, oltre al proprio autografo, ha scritto "Sì! per i medici cubani" e si è scusato per non aver potuto portare di persona i doni, come avrebbe voluto fare assieme a dirigenti della Juve, a causa delle disposizioni di sicurezza e distanziamento determinate dalla pandemia. Per ringraziarlo i medici si sono fatti fotografare tutti insieme con le maglie bianconere.