Juve, Jorginho per Sarri: Locatelli il piano b

Il regista italo-brasiliano non è più centrale nei progetti di Lampard per il Chelsea futuro: addio più semplice se domani i Blues falliscono l’Europa più importante
Juve, Jorginho per Sarri: Locatelli il piano b© 2020 Pool

TORINO -Il mercato estivo della Juventus è partito dalla A di Arthur. Il 23enne brasiliano, ingaggiato dal Barcellona nello scambio con Pjanic, è però soltanto la prima tessera della ristrutturazione del centrocampo progettata alla Continassa. Il dg juventino Fabio Paratici, al netto delle cessioni (da Khedira a Ramsey fino a Matuidi), ha in mente di consegnare a Maurizio Sarri una mediana più “sarriana”. Con più qualità nel palleggio, maggiore abitudine a muoversi senza palla e a difendere in avanti. Tutte caratteristiche che Jorginho, pretoriano del tecnico bianconero prima al Napoli e poi al Chelsea, ha dimostrato di avere e saper applicare in contesti differenti. L’inserimento dell’italo-brasiliano nel gioco di Sarri sarebbe naturale e immediato. Motivo che spinge la Juventus a non avere fretta visto che la posizione del regista della Nazionale è cambiata negli ultimi mesi a Stamford Bridge. Il tencino Frank Lampard, alla ripresa post lockdown, ha retrocesso Jorginho nelle gerarchie del suo Chelsea. Un dato? Cinque panchine su nove convocazioni. Tanto che per rivedere il pupillo di Sarri di nuovo titolare nel Chelsea, come è accaduto nelle ultime gare, c’è voluta una moria di centrocampisti. Prima Kanté e poi il giovane Gilmour, preferiti a Jorginho alla ripresa della Premier, si sono infortunati.

A prescindere dal presente, che comunque qualche interrogativo al giocatore lo ha fatto venire, stando a quanto filtra da fonti inglesi nel Chelsea del futuro saranno meno centrali le geometrie del numero cinque di Imbituba. A tutto questo si aggiunge il brivido Champions. Il Chelsea non è ancora qualificato aritmeticamente alla prossima Coppa. Domani la Premier propone un finale thrilling con due scontri diretti. Se la squadra di Lampard dovesse perdere contro il Wolverhampton di un altro obiettivo juventino – Raul Jimenez  – e il Leicester dovesse fare punti con il Manchester United, a Stamford Bridge saluterebbero la musichetta dell’Europa più prestigiosa dal momento che ribaltare l’ottavo col Bayern sembra un’impresa impossibile (3-0 all’andata). Senza Champions, probabilmente anche per Jorginho, non più centrale nei progetti Blues ma con uno stipendio da 5 milioni, sarebbe più facile riabbracciare il maestro Sarri alla Juventus. La sensazione è che sarà un affare da ultimi giorni. [...]

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