Dzeko vs Suarez, il duello finale

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Dzeko vs Suarez, il duello finale

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Settimana decisiva per l'attaccante che completerà la rosa di Andrea Pirlo. Inizia, insomma, la volatone fra Edin Dzeko e Luis Suarez. Né più né meno come in un Mondiale di ciclismo c'è uno dei due che parte in testa, ma non è detto che sia la posizione migliore: chi insegue prende la scia e può uscire anche a due metri dal traguardo. Ecco perché Dzeko ci crede, ma non è tranquillo. Non chiedetemi pronostici: la situazione è veramente equilibrata, come andrà a finire non lo sanno nemmeno i protagonisti della vicenda, quindi sarebbe una sbruffonata dire un nome e, nel caso fosse quello, poi vantarsi. Ora come ora, Dzeko e Suarez hanno
sostanzialmente le stesse chance e se la bilancia pende leggermente per il bosniaco della Roma, il divario in suo favore è colmabile dallo spagnolo. Piuttosto, vale la pena analizzare lo scenario.

IL PARERE DI PIRLO, PARATICI E NEDVED

Pirlo non ha dubbi: meglio Dzeko. Questo perché le caratteristiche tecniche e le abilità tattiche lo rendono, a suo modo di vedere, più adatto a sposarsi con Cristiano Ronaldo. Dzeko è un ottimo centravanti d'area, con fisico e senso del gol, ma ha i piedi per fare anche il regista offensivo e leggere meglio le situazioni che si creano con gli imprevedibili movimenti di CR7. Paratici e Nedved sono sostanzialmente d'accordo con l'analisi del loro tecnico (e infatti sono andati dritti su Dzeko da tre settimane a oggi), ma da quando è balenata l'ipotesi Suarez sono stuzzicati dalla ferocia agonistica dell'uruguaiano. Il carattere del bomber blaugrana piace ai dirigenti, che lo vedono più trascinatore di Dzeko. Detto ciò, se si sblocca la situazione del bosniaco, Paratici e Nedved andrebbero a chiudere per lui, accontentando volentieri Pirlo.

LE CONDIZIONI ECONOMICHE

Dzeko guadagna circa 7 milioni netti a stagione e manterrebbe il suo biennale anche alla Juventus. Quindi complessivamente costerebbe 28 milioni lordi di ingaggio, al netto di eventuali bonus. L'accordo fra Juventus e Roma (già trovato, non ancora
formalizzato) prevede il pagamento di 15 milioni di euro. Totale dell'operazione: 43 milioni, il che vuole dire - fra stipendio e ammortamento - 21,5 milioni all'anno nei prossimi due anni. Suarez guadagna 15 milioni netti a stagione, ma sembra orientato a rinunciare al sontuoso stipendio del Barça, abbassandolo a circa 10 netti. In un primo momento sembrava si dovesse liberare gratuitamente, ma quando il Barcellona ha subodorato che si sarebbe accasato alla Juventus, chiede comunque una somma per la cessione, probabilmente una decina di milioni. Risultato, considerando anche i vantaggi fiscali del decreto crescita: 58 milioni di operazione, che vogliono dire - fra stipendio e ammortamento su tre anni (necessari per applicare il decreto) - 19,3
milioni a stagione. Insomma, sotto il profilo economico le due operazioni si equivalgono.

LA VOLONTA' DEI GIOCATORI

Dzeko è molto motivato dall'idea di andare alla Juventus, al punto che si è esposto con i dirigenti giallorossi, domandando loro di concedergli questa occasione. Nonostante la sua famiglia sia molto legata alla città di Roma e lui stesso stia molto bene nel club, Edin vuole fortemente giocarsi le sue ultime carte per tornare ad alzare un trofeo (ha già vinto in Germania e in Inghilterra). E' spinto da una grande voglia di vincere e da una certa fame di vittorie dopo il lustro giallorosso. Suarez ha la bacheca più colma di quella di Dzeko, ma non dovrebbero mancargli gli stimoli: dalla voglia di rivalsa sul Barcellona, all'idea di fare coppia con Cristiano Ronaldo dopo essere stato per sei anni il partner perfetto di Lionel Messi. Dalla sua, poi, ha quella carica agonistica che lo ha reso celebre dal famoso morso a Chiellini (Mondiali 2104) in poi. Ah, a proposito, i due si sono ampiamente chiariti e, al di là di certe ruvide marcature di Chiellini, nelle occasioni in cui si sono incrociati nelle sfide Juve-Barça si sono sempre scambiati sorrisi e pacche sulle spalle.

PS

Vidal lancia messaggi alla Juventus via social. Lui tornerebbe a Torino di corsa - «Con il mio amico Pirlo!» - ma non può, perché si è scordato di essere extracomunitario o, forse, non ha seguito il mercato della Juventus che ha già occupato i due posti disponibili con Arthur e McKennie. Resta l'affetto, ampiamente ricambiato dai tifosi bianconeri, curiosamente proprio nel momento in cui l'affondo più serio per riportarlo in Italia lo sta facendo proprio l'Inter di Conte. Come verrà accolta la notizia dell'eventuale passaggio in nerazzurro?

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