Deschamps: "Rabiot? Non mi aspetto scuse, ma dovremo parlare"

Il Ct francese: "Non vi dirò di cosa parleremo, se vorrà lo farà lui. Ora è qui e farà la sua parte nelle prossime due gare"
Deschamps: "Rabiot? Non mi aspetto scuse, ma dovremo parlare"

TORINO - "Rabiot? Parlerò con lui come faccio con tutti i calciatori e lui non fa eccezione. Con qualcuno la chiacchierata sarà più lunga e questa cosa era nei piani, ma non vi dirò di cosa parleremo. Se vorrà potrà farlo lui, ma sarà solo una discussione tra tecnico e giocatore". Lo ha detto Didier Deschamps, ex calciatore e poi allenatore della Juve, ora CT della Nazionale francese. Proprio quella rifiutata da Adrien Rabiot due anni fa, quando il centrocampista - che non sarebbe stato un titolare di quella squadra che avrebbe poi vinto il trofeo - non rispose alla chiamata della Francia per il Mondiale in Russia. Ora l'ex Psg figura nuovamente nell'elenco dei convocati. "Sarà nella lista dei 23 senza essere un caso speciale, anche se in virtù di quello che è successo dovremo parlare - ha ammesso Deschamps -. Se mi aspetto delle scuse da Rabiot? Mi è già stato chiesto, dopo quello che è successo due anni fa, ma non mi sono mai aspettato delle scuse pubbliche, ufficiali o cose simili. Quello che è successo è successo e non si può tornare indietro, io non chiedo nulla e non gli chiederò nient'altro"

"Parleremo, lui ha il suo punto di vista e potrebbe avere delle risposte per me che forse avrebbe potuto darmi prima, se vorrà parlare parlerà. Io non zittisco mai i giocatori, gli lascio dire quello che vogliono, ma ciò che conta è che le cose ce le diciamo in faccia. Ma ripeto, non chiedo niente e non mi aspetto niente. Si diceva che Rabiot potesse aver detto cose offensive, ma non l'ha mai fatto, non con me. Ad un certo punto ha fatto una scelta e la nostra conversazione non verterà tutta su questo punto. Ora è qui e farà la sua parte nelle prossime due gare" ha concluso il CT francese.

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