Juventus, quanto incide il rinnovo sulla situazione di Dybala?

La probabile esclusione di questa sera e il mancato ingresso a Crotone arrivano in un momento delicato per il rinnovo del contratto. Ma non ci sono correlazioni e la società resta bendisposta nei confronti di Dybala
Juventus, quanto incide il rinnovo sulla situazione di Dybala?© Juventus FC via Getty Images

TORINO - Gli zero minuti di Dybala sono in qualche modo connessi con il rinnovo di contratto? Domanda maliziosa, perché in qualche modo sottende all'idea che possa esserci una strategia per indebolire la posizione dell'argentino nella trattativa, ma i segnali che arrivano sia dal campo che dalla società sono molto diversi.


CASO SFORTUNATI - Da una parte c'è Andrea Pirlo, alle prese con la costruzione della sua Juventus, che nascerà da una rivoluzione tattica profonda almeno quanto quella che voleva attuare Maurizio Sarri. Nei piani di Pirlo c'è spazio anche per Dybala, ma per un Dybala in perfette condizioni fisiche. Finora non è stato così: reduce dall'infortunio muscolare che si era procurato l'8 agosto durante Juventus-Lione (e si trattava di una ricaduta, quindi più grave del previsto), Dybala ha saltato completamente l'estate di allenamenti, lavorando a parte per recuperare. Sarebbe stato finalmente a a disposizione a Roma, quando Pirlo aveva in mente di inserirlo a gara in corso. L'espulsione di Rabiot poco dopo l'inizio della ripresa ha cambiato lo scenario e il tecnico ha preferito un'altra soluzione, tenendo Cristiano Ronaldo unica punta e adottato un più compatto 4-4-1 con il quale ha tenuto botta in difesa e trovato il pareggio con CR7. Contro il Napoli, in linea teorica, Dybala avrebbe giocato. Era, infatti previsto tra gli undici titolari nella distinta consegnata ai media all'ora in cui sarebbe dovuta iniziare la partita. Sabato contro il Crotone, invece, partiva dalla panchina: questo perché la Joya arrivava da due settimane travagliate in Sudamerica, fra virus gastrointestinali (tre giorni in camera e un ciclo di antibiotici) e viaggi aerei intercontinentali. Anche a Crotone l'inserimento nella ripresa è saltato per colpa di un'espulsione, quella di Chiesa, con la stessa scelta di Roma: 4-4-1 all'insegna della compattezza e il brillante Morata unica punta.

LO SFOGO DI CROTONE - A quel punto può sono anche saltati i nervi a Dybala, che si era scaldato per mezzora e ha espresso tutto il proprio disappunto a Fabio Paratici nel dopo-partita. Dinamiche piuttosto consuete in una squadra e uno spogliatoio, ma anche indicative di una certa apprensione da parte del numero dieci che smania per ritrovare il suo ruolo e il suo spazio nella Juventus di Pirlo. E' stato rassicurato da Paratici e - di fatto - anche da Pirlo che nella conferenza stampa della vigilia a Kiev ha pronunciato frasi serene.


DODICI MILIONI - E il contratto? Il primo appuntamento con Jorge Antun, il rappresentante di Dybala, giunto in Italia circa tre settimane fa, è saltato perché Paratici si è trovato chiuso nella "bolla" anti-Covid successiva alla positività di Weston McKennie. E' probabile che il dialogo venga riallacciato in videoconferenza e, al più presto, anche in presenza. Come vanno le cose? Benino. Nel senso che la richiesta iniziale di dodici milioni di euro da parte di Dybala è ritenuta fuori mercato dalla Juventus, anche in considerazione del contesto di crisi finanziaria legata al Covid. Ma i margini per trovare un accordo sono ampi e la Juventus conosce perfettamente il valore tecnico (e anche quello commerciale) di un giocatore come Dybala. Non saranno, insomma, le ultime esclusioni o gli sfoghi a condizionare la trattativa in corso che prosegue parallela solo ed esclusivamente su basi economiche. Le percentuali che finisca bene sono ancora largamente superiori a quelle che salti il tavolo. Così come il fatto che, tra stasera a partita in corso e le prossime gare, Dybala troverà spazio nella Juventus di Pirlo.

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