Dynamo Kiev-Juve, le pagelle: Kulusevski e Chiesa, esordi da big

Bonucci non sbaglia, Rabiot e Bentancur alzano un muro a centrocampo, Ramsey lampi fenomenali
Dynamo Kiev-Juve, le pagelle: Kulusevski e Chiesa, esordi da big© www.imagephotoagency.it

SZCZESNY 6
Un brivido glielo procura Rabiot, quando gli va addosso in uscita a inizio match. Un altro proviene da Sydorchuk al 47’: conclusione dalla distanza, che rimbalza birichina poco prima della porta. Il polacco si allunga e annulla.

BONUCCI 7
Comincia a destra, poi si sposta al centro, dopo l’infortunio di Chiellini. Annulla la controparte senza problemi, cerca la profondità con lanci che saltano il centrocampo.

CHIELLINI 6
Una manciata di minuti e si arrende a un problema muscolare. Aveva fatto in tempo a dimostrare di essere in forma e di rischiare il gol di testa dopo l’uscita maldestra di Buschan. Demiral (19’ pt) 6,5 Entra subito nel match, senza farsi problemi quando c’è da liberare in tribuna. Qualche irruenza di troppo (vedi il giallo) e un corpo a corpo che, nel finale, blocca Supryaga in area.

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DANILO 6,5
Presidia la zona con attenzione. Puntuale nell’anticipo e per tempismo, da correggere alcuni lanci a cambiare il fronte del gioco.

CUADRADO 7,5
Il modo in cui confeziona il cross del 2-0 è da portare a esempio nelle scuole calcio (e in tante squadre di professionisti). All’apporto in prima linea il colombiano aggiunge una prestazione fatta di sacrificio nella fase difensiva, quando arretra come terzino.

BENTANCUR 7
Ci mette personalità e carattere, è più che sufficiente per mettere in soggezione imbarazzante un centrocampo ucraino in cui le lacune sono parecchie. Arthur (34’ st) ng.

RABIOT 7
Macchinoso all’inizio, cresce con il trascorrere dei minuti battendo sul passo e sul fisico gli avversari. Una prestazione di sostanza.

CHIESA 6,5
Rispetto a Cuadrado, è esentato dai rientri continui. Ne trae così beneficio in fase d’attacco, scaldando i guantoni di sinistro a Buschan dopo 12’. Nella ripresa ha il merito di avviare l’azione che, dopo una cinquantina di secondi, conduce al raddoppio. Per questo gli si possono perdonare alcune pause prolungate e ancora una certa tendenza all’egoismo quando conclude.

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RAMSEY 6,5
Si rivede nella posizione di trequartista, dopo aver saltato la trasferta di Crotone. fatica a prendere le misure ma, quando si accende, sono guai per la Dynamo. Al 34’ pt regala una giocata sul fondo con palla consegnata al tacco di Kuluseveski: Buschan è ben piazzato. In apertura di ripresa raccoglie l’invito di Chiesa e di tacco serve ancora Kulusevski. Il resto è 2-0. Si sposta a destra quando esce Kulusevski. Bernardeschi (34’ st) ng.

KULUSEVSKI 6,5
Gioca in coppia con Morata in prima linea, non appare molto continuo ma c’è nelle occasioni in cui conta. Vedi il tacco che solo l’intervento di Buschan non trasforma nel gol del vantaggio e la conclusione, ribattuta, da cui nasce il raddoppio. Dybala (11’ st) 6,5 Debutto stagionale in quella Champions League con cui aveva chiuso amaramente la stagione 2019-20, causa eliminazione per mano del Lione. Avviene dopo i mal di pancia di Crotone e le parole sagge di Pirlo. Dybala si piazza tra le linee, svaria molto, non incide. C’è ancora da lavorare, dopo i gli ultimi problemi di salute: non dovrebbe essere un problema.

MORATA 8
Gli si chiedeva di fare il CR7, in assenza dell’originale. Non si è fatto pregare. La rete del vantaggio è un gol di rapina in area, pronto a punire una difesa che non riesce a liberare in tempo. Quella del 2-0 è un capolavoro di puntualità, per come ruba di testa il tempo all’acerbo Zabarnyi, raggiungendo così quota 17 gol in Champions League. Accanto, occorre mettere il lavoro fatto per la squadra: nella mente rimane il movimento con cui - nel primo tempo - avvia l’azione che porta fino al tacco di Kulusevski.

ALL. PIRLO 7
Regala qualche sorpresa, non di formazione quanto, piuttosto, di assetto. Come Bonucci a destra e Chiesa sulla fascia sinistra con Cuadrado a destra. Scelta vincente, quest’ultima, vista l’incidenza dei due sulla partita. Inoltre la Juventus non perde mai il comando delle operazioni, anche quando lascia agli avversari il possesso palla. Una prova di maturità, con il corredo di una vittoria: ciò che chiedeva il tecnico alla vigilia.

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SZCZESNY 6
Un brivido glielo procura Rabiot, quando gli va addosso in uscita a inizio match. Un altro proviene da Sydorchuk al 47’: conclusione dalla distanza, che rimbalza birichina poco prima della porta. Il polacco si allunga e annulla.

BONUCCI 7
Comincia a destra, poi si sposta al centro, dopo l’infortunio di Chiellini. Annulla la controparte senza problemi, cerca la profondità con lanci che saltano il centrocampo.

CHIELLINI 6
Una manciata di minuti e si arrende a un problema muscolare. Aveva fatto in tempo a dimostrare di essere in forma e di rischiare il gol di testa dopo l’uscita maldestra di Buschan. Demiral (19’ pt) 6,5 Entra subito nel match, senza farsi problemi quando c’è da liberare in tribuna. Qualche irruenza di troppo (vedi il giallo) e un corpo a corpo che, nel finale, blocca Supryaga in area.

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