Pirlo, non c'è tempo per allenare la Juve ma si può decollare

Dieci partite in un mese sono un ostacolo per il lavoro del tecnico. Però i bianconeri sfi deranno solo una delle prime 10 in classifi ca
Pirlo, non c'è tempo per allenare la Juve ma si può decollare© LAPRESSE

Come una gara d’atletica sui 400 metri, però senza ostacoli. Non per questo facile, anzi: la specialità è detta “giro della morte”, perché consiste in un giro di pista e perché lo si corre al massimo, senza respiro. Per dare un’idea, l’attuale primato del mondo del sudafricano Wayde van Niekerk è di 43”03: ossia quattro volte i 100 metri in 10”75. Senza respiro. E senza respiro sarà il mese che attende la Juventus, con dieci partite in 32 giorni. Però non sarà un 400 ad ostacoli, forse ancora più duro con dieci ostacoli da saltare e da correre comunque al massimo (in questo caso il record dello statunitense Kevin Young è 46”78, ossia quattro volte i 100 metri in 11”69).

Solo l'Atalanta

Gli ostacoli in questione, uscendo dalla pista d’atletica, sarebbero gli scontri diretti con le altre aspiranti allo Scudetto o le sfide con le formazioni che mirano a un posto in Europa. Ebbene, nelle prossime sette giornate di campionato la squadra bianconera affronterà solo una delle attuali prime dieci della classifica, per giunta in casa: l’Atalanta il 16 dicembre. Questo non significa certo che la squadra di Andrea Pirlo sia attesa da una passeggiata. Il fatto che il Crotone, ultimo, abbia strappato ai bianconeri uno degli unici due punti ottenuti finora basta a chiarirlo. E sul cammino della Juventus ci sono comunque appuntamenti insidiosi, il derby su tutti. Però resta il fatto che la formazione bianconera in campionato affronterà sei squadre su sette nettamente inferiori e questo è indubbiamente un vantaggio rispetto alle alle altre squadre di alta classifica, che si incrociano tutte almeno due volte, come vedete nella tabella in basso.

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