© Marco Canoniero
La Juventus sta giocando due partite diverse con Sami Khedira e Maurizio Sarri, ma l’obiettivo resto quello di arrivare il prima possibile allo stesso risultato: la risoluzione contrattuale. Il primo tempo del match con il campione del mondo tedesco si è chiuso a inizio ottobre, quando il giocatore ha comunicato al club che, nonostante l’esclusione dalla lista Champions, sarebbe voluto rimanere a Torino. I primi 45’ dell’allenatore sono durati un po’ di più, anche se c’è stato un momento in cui tanto alla Continassa quanto negli ambienti vicino al toscano fosse forte la sensazione di poter chiudere ogni discorso in tempi brevi e senza bisogno di un nuovo round. Alla fine non è andata così e ora la Juventus è pronta a scendere in campo per il secondo tempo. Situazioni diverse, ma stessa missione: anticipare gli addii per risparmiare parte degli stipendi, visto che entrambi sono ancora sotto contratto e a busta paga dei campioni d’Italia.
Il tedesco
Con Khedira, nonostante il taglio dalla lista Champions, i rapporti restano ottimi. L’ex Real Madrid è stato un leader del ciclo allegriano e, nonostante gli infortuni, ha avuto un ruolo importante anche nella stagione con Maurizio Sarri in panchina. Il tedesco è sempre molto professionale, non a caso in questi mesi ha continuato ad allenarsi con Andrea Pirlo e il resto della squadra. Il futuro, però, è segnato. La Juventus non ha cambiato idea e Sami, ora che sente di aver recuperato bene dall’ultimo infortunio, è pronto a voltare pagina. La separazione potrebbe avvenire a gennaio. Khedira ha voglia di calcio e la Juventus spera di risparmiare gli ultimi 6 mesi del contratto, più o meno 5-6 milioni lordi. Al momento il centrocampista degli ultimi 5 scudetti non ha ancora ragiunto un accordo con i bianconeri per risolvere anticipatamente il contratto e non ha nemmeno comunicato ai dirigenti di aver trovato una nuova squadra. Sottotraccia, però, qualcosa si muove.
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