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GENOVA - Andrea Pirlo sorride per la continuità che la sua Juve finalmente sta acquisendo. I bianconeri, contro il Genoa, hanno ottenuto la quarta vittoria consecutiva, che segue l'impresa di Barcellona in Champions League: "L'atteggiamento era la cosa principale - dice l'allenatore della Juve a Sky - la cosa più giusta da fare era cancellare la partita di mercoledì, perché oggi si giocava in campionato e sapevamo di incontrare una squadra che voleva chiudersi. Però siamo stati bravi ad avere pazienza, ad avere il dominio del gioco e a sfruttare le nostre occasioni. La cosa più importante è stato l'atteggiamento, di non voler star lì ad aspettare le loro giocate, ma aggredirli sempre in avanti per avere sempre la partita in mano".
Pirlo e l'abbraccio a Dybala
Dybala, stasera, ha segnato il suo primo gol in campionato: "Paulo sta meglio, aveva bisogno di questo gol per sbloccarsi sia mentalmente che fisicamente. Oggi ha fatto una buona partita sotto tutti e due gli aspetti. Lo aspettavamo e, adesso che è tornato al gol, ci aspettiamo ancora di più. L'abbraccio dopo il gol? Se lo meritava, cercava questo gol da settimane, era importante per lui tornare a segnare. L'abbraccio va anche e tutta la squadra che lo ha supportato". Sulla partita poi dice: "Questo modo di giocare ci consente di essere sempre aggressivi e di essere nella metà campo avversaria. Molto meglio correre cinque metri in avanti che 80 indietro, deve essere questo l'atteggiamento. McKennie? Abbiamo sfruttato le sue caratteristiche di invasore, nell'attaccare la profondità è molto bravo". Pirlo vede il bicchiere mezzo pieno anche quando gli ricordano del momentaneo pareggio del Genoa, firmato da Sturaro: "Dà fastidio perché ormai avevamo sbloccato la partita, invece di marcare in area abbiamo guardato e poi quando subisci un tiro e un gol dà fastidio. Però siamo stati bravi a reagire subito e a conquistare una vittoria determinante per il nostro cammino".