Un altro McKennie, ma terzino. La Juventus, dopo una lunga semina, non perde le speranze di arrivare al traguardo per Bryan Reynolds. Pista calda, ma tutt’altro che in discesa. L’interesse dei bianconeri è concreto e i colloqui delle ultime settimane lo confermano una volta di più. Alla Continassa è segnato in rosso il nome del 19enne terzino americano di Dallas, ma la concorrenza italiana ed europea è segnalata in crescita. Se la Roma insiste, il Bruges è pronto a rilanciare per provare a bruciare tutti sul tempo.
Juve e Reynolds, dopo McKennie un altro texano in bianconero?
La Juventus c’è e l’infatuazione per Reynolds non dipende soltanto dall’ottimo impatto di Weston McKennie, primo giocatore Usa nella storia del club. Piuttosto l’eccellente inserimento del 22enne centrocampista bianconero ex Schalke 04 ha spinto ulteriormente i dirigenti juventini a drizzare le antenne sulla Mls, il campionato americano. Non più soltanto un torneo per vecchie glorie, bensì una Lega in grande ascesa sotto tutti i punti di vista. Dietro McKennie, votato miglior giocatore Usa del 2020, sta decollando una generazione di giovani talenti. Reynolds, terzino destro tecnico e di spinta, è uno di questi. Come lo juventino, anche lui è originario del Texas e gioca nel Dallas, club in cui ha militato anche McKennie. Paratici, sempre attento ai migliori giovani, si è tuffato sul ragazzo in autunno pur non potendo tesserarlo per l’immediato dal momento che la Juventus ha esaurito le caselle per gli extracomunitari con gli acquisti di Arthur e McKennie. I campioni d’Italia hanno così pensato a una operazione in sinergia col Cagliari, un po’ come era successo anche in passato col Sassuolo per Merih Demiral. I sardi, però, nelle ultime ore vengono descritti un po’ più freddi sul giocatore. Motivo che potrebbe indurre la Juventus a individuare un piano B.
Leggi l'articolo completo su Tuttosport