Danilo l’uomo in più: è il regista aggiunto della Juve

Il gol al Sassuolo e il lancio per il 3-1 di Ronaldo sono la punta dell’iceberg. Il ruolo ibrido cucitogli da Pirlo esalta il brasiliano, ormai un cardine del gioco bianconero
Danilo l’uomo in più: è il regista aggiunto della Juve© www.imagephotoagency.it

TORINO - Nella prepotente bellezza del gol con cui ha sbloccato il risultato con il Sassuolo c’è anche quella piccola componente di fortuna decisiva in ogni tiro che, scoccato di prima da fuori area, va a infilarsi in porta ad alta velocità sfiorando uno dei pali. Non c’è alcuna percentuale di casualità, però, nel fatto che Danilo fosse lì, pronto a calciare quella palla, né nel lancio con cui ha permesso a Cristiano Ronaldo di chiudere definitavemente la partita con qualche decina di secondi d’anticipo. No, in questi due casi si tratta solo ed esclusivamente di farina del capiente sacco di qualità del difensore brasiliano. Qualità grazie alle quali, e al fatto che Pirlo gli abbia cucito addosso un ruolo ideale per sfruttarle, Danilo è diventato un giocatore chiave della Juventus: tanto che le due giocate citate sono soltanto la punta dell’iceberg del suo rendimento stagionale, due splendidi manifesti del suo contributo alla squadra.

Evoluzione

Due giocate effettuate entrambe nella metà campo avversaria: e non è un caso. Perché pur essendo stato fino ad oggi pressoché impeccabile nella fase difensiva, è in quella di costruzione che il brasiliano è l’uomo in più di Pirlo. Paradossalmente nella stagione in cui ha assunto una posizione maggiormente difensiva: non più terzino puro in una linea a quattro, dunque con compiti di spinta sulla fascia, ma terzino che con la squadra in possesso palla si trasforma in terzo centrale e dunque rimane più arretrato.

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