Juve, senti Bonaccini: "Voglio 11 Chiellini"

"Serve l'anima del capitano contro il Napoli. Poiù ci si vaccina, prima si va allo stadio"
Juve, senti Bonaccini: "Voglio 11 Chiellini"© Getty Images

Presidente Stefano Bonaccini, ci sarà a Reggio Emilia per la Supercoppa?
«Sì, come Regione siamo partner della Lega e abbiamo contribuito a organizzare l’evento».

Come è nata l’idea di disputare la Supercoppa nella città del Tricolore?
«Quando abbiamo saputo che, per via della pandemia, non si sarebbe giocata all’estero, ci siamo candidati: l’Emilia Romagna ha messo lo sport al centro di un progetto di promozione del territorio, di marketing e di turismo. In ogni famiglia, in tutto il mondo, c’è un atleta o un tifoso, la Supercoppa è una magnifica vetrina, anche se non ci saranno i tifosi, con milioni di telespettatori e 150 Paesi collegati».

In questo anno di Covid, in effetti, l’Emilia Romagna è stata in prima fila con lo sport: ha ospitato GP e Moto Gp, è stata la prima regione a riaprire gli stadi ai tifosi.
«Non solo, in tre settimane abbiamo organizzato i Mondiali di ciclismo dopo la rinuncia della Svizzera, abbiamo ospitato la Nazionale di calcio. E anche nel 2021 ci saranno tanti eventi sportivi: la prima tappa europea dei Gp di Formula 1 a Imola, la Final Four di Coppa Italia di volley maschile, la Final Eight di Coppa Italia di pallamano maschile, tanto per citarne alcuni. Ci sono riconosciute capacità organizzative e di ospitalià, con un’istituzione pronta a finanziare».

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Ha sperato fino all’ultimo che ci potesse essere il pubblico per Juve-Napoli?
«No, in questo momento è inutile illudere le persone. Prima sconfiggiamo la pandemia: la terza ondata c’è, il tema è quale intensità avrà. Serve la massima attenzione, ma sono fiducioso: i vaccini ci permetteranno una grande cavalcata. Se il 2020 è stato un anno drammatico, il 2021 lo ricorderemo come l’anno della vittoria, del ritorno a sorridere e ad abbracciarci. A questo proposito, mercoledì (domani, ndr) ci sarà un’iniziativa che coinvolge Juve e Napoli».

Quale?
«Due giocatori andranno in visita all’ospedale di Modena per ringraziare i medici e gli infermieri che lottano in prima fila per tutelare la salute».

Ha già parlato col Governo su quando i tifosi, anche se contingentati, potranno tornare allo stadio?
«No, è prematuro. Il primo obiettivo è riaprire palestre, piscine, musei, teatri e cinema, luoghi di sport e di cultura. Poi, quando la curva pandemica lo permetterà, cercheremo di riaprire gli stadi. I protocolli ci sono, pronti all’uso. Tra i principali parametri che il Governo ha adottato c’è l’indice di trasmissibilità, il famoso Rt, il numero di ricoverati in terapia intensiva e nei reparti Covid: se si vaccinano gli operatori sanitari e gli anziani, i soggetti più a rischio, si abbassano i numeri e anche le restrizioni caleranno». [...]

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