La Juve conta i danni: ecco quanto costa l'uscita dalla Champions

Il mancato accesso ai quarti costa “solo” 10,5 milioni, ma l’immagine bianconera si macchia fuori dall’Europa
La Juve conta i danni: ecco quanto costa l'uscita dalla Champions© Marco Canoniero

Com’era prevedibile, ieri, in Borsa, il titolo della Juventus ha perso (8%). Ma i danni economici diretti dall’eliminazione dalla Champions League non sono enormi. Il mancato accesso ai quarti di finale fa mancare alle casse bianconere “solo” 10,5 milioni. La distribuzione dei soldi della manifestazione più ricca del mondo del calcio è, infatti, strutturata perché chi passa i gironi riesce comunque a incassare una buona percentuale del jackpot. E, oltretutto, nella stagione degli stadi vuoti non incide neanche il mancato incasso (che per un quarto di finale si aggira intorno ai 6 milioni di euro). La Juventus, finora ha già guadagnato dalla Coppa circa 78 milioni di euro e le manca l’ultima fetta del market pool, quella che verrà calcolata a seconda del cammino che riusciranno a fare Atalanta e Lazio e che comunque non sarà meno di cinque milioni e non più di 9 milioni. Insomma nella, peggiore delle ipotesi, l’incasso Champions della Juventus sarà di 83 milioni, assolutamente in linea rispetto agli 86 dell’anno scorso. In una situazione economica così disperata come quella che sta vivendo il calcio europeo, anche i 10,5 milioni dei quarti sarebbero stati accolti con gioia dalla Juventus, ma non si può dire che la precoce eliminazione di martedì sera abbia creato un “buco” nel prossimo bilancio.

Juve, va calcolato anche il danno di immagine

Certo, se la Juventus fosse andata avanti fino alla finale, vincendola, avrebbe incassato 60 milioni in più. Ma è logico calcolarlo? La Juventus non aveva certamente messo in preventivo quel traguardo. Detto ciò, quello che va calcolato è il danno di immagine della seconda eliminazione consecutiva agli ottavi di finale, oltretutto contro avversari che non presentavano caratteristiche di imbattibilità. Se in ambito europeo tutti conoscono le difficoltà della Champions League, fuori dall’Europa stride l’immagine di una squadra che, con il giocatore più famoso del pianeta, non riesce a battere una squadra della quale pochissimo conoscono i giocatori più importanti. La Juventus sta facendo di tutto per ampliare il suo pubblico e rendere popolare il suo marchio. Una politica che passa dall’extra calcio con testimonial molto “cool” che arrivano dal mondo della musica (rap in particolare) e degli sport americani (basket e football), ma che corre anche sulla strada dei successi sportivi.

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