Missione 91 punti, la Juve ci crede

Chi fece l’impresa nel 2016 carica il gruppo: «Vinciamole tutte e poi vediamo». Da Chiellini a Dybala passando per Buffon: ne vinsero 24 su 25, sognano una impresa analoga
Missione 91 punti, la Juve ci crede© Marco Canoniero

TORINO - Dal vangelo secondo Max (vangelo calcistico, per carità): «Non guardiamo a chi sta davanti, sennò se loro vincono la prossima partita noi ci demorializziamo. Guardiamo ai punti che possimo e dobbiamo fare, così il morale resta alto. Poi alla fine, se gli altri saranno ancora davanti, faremo loro i complimenti perché li meriteranno».

Max Allegri, chiaramente.

L'impresa che firmò Allegri

Quel Max Allegri che nel 2015-16 alla guida della Juventus - proprio ripetendo il matra di cui sopra - firmò una impresa che resterà nella storia del calcio: una rimonta clamorosa, ai danni del Napoli, concretizzata grazie alla impressionante serie di 24 vittorie (e un pareggio) nelle ultime 25 partite, dopo un avvio di campionato che aveva visto la squadra scivolare addirittura all’11° posto in classifica, a 11 punti dalla vetta.

Obiettivo vincerle tutte

Ebbene, in quel tempo, soprattutto all’inizio, mentre Allegri andava via insistendo sulla fattibilità dell’impresa (predicanto “halma”) alcuni giocatori gli davano quasi del “pazzo”. Come ebbe poi a confessare scherzando Giorgio Chiellini. Che ora, però, lo fa lui il pazzo. Insieme con Gigi Buffon, Alex Sandro, Leonardo Bonucci, Juan Cuadrado, Paulo Dybala, Alvaro Morata. Tutti intenti a stimolare il gruppo, a narrare di quella volta in cui «ci davano per spacciati, ma noi siamo la Juventus».

Insomma, l’obiettivo è vincerle tutte. Ciò significherebbe aggiungere altri 36 punti a quelli già a disposizione e portarsi a quota 91 punti (ma guarda un po’, proprio quelli con cui la Juve chiuse il campionato 2015-16). Dice, giustamente: ma perché una squadra che finora ha viaggiato a una media di 2,1 punti a partita dovrebbe fare un percorso netto da 3 punti a incontro? Numero uno: innanzitutto, ok, non deve proprio farne 91, ma quantomeno “tendere a”. Numero due: perché la squadra da 2,1 punti di media a partita è suo malgrado uscita dalla Champions League e come unica altra “distrazione” avrà la finale di Coppa Italia, che però è in programma tra penultima e ultima di campionato.

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