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Sarà un mercato ricco di incastri, anche perché strettamente intrecciato al Covid che resiste e all’esigenza di far quadrare i conti che persiste. E sarà un mercato in cui pure gli attaccanti la faranno da padrone, con la Juventus in prima fila al netto del destino che toccherà a Cristiano Ronaldo. Confermato che ad ora la permanenza di CR7 è tutto tranne che un’ipotesi improbabile (il Ronaldometro è stabile al 75-80% in direzione bianconera), dalla Continassa drizzano le antenne in più direzioni giacché di una punta i campioni d’Italia continuano ad avere bisogno.
Primo traguardo da tagliare: Arkadiusz Milik. Fanno ancora rumore le dichiarazioni del 27enne polacco a L’Équipe, dalla volontà di «andare via da Napoli per scoprire altro» all’elogio dell’Olympique Marsiglia, «il club che mi ha voluto di più a gennaio e ho pensato potesse essere un’ottima occasione», fino alla confessione che spalanca un mondo di soluzioni interessanti in prospettiva: «Il mio obiettivo è giocare nelle squadre migliori del mondo. E per riuscire nel mio intento la strada è dare il massimo ogni giorno per provare a migliorarmi». Tradotto: la Juventus che già braccava Milik tornerà a inseguirlo, a maggior ragione se l’OM faticherà a qualificarsi per la Champions League (attualmente è quinto a -11 dalla quarta forza della Ligue 1, il Monaco).
Nel frattempo, al di là delle Alpi si muove altro. Succede che, se la pista polacca si complicasse, la Juve sarebbe pronta a tornare con decisione sull’opzione, mai tramontata, di privilegiare un obiettivo italiano, ancor meglio se giovane. E qui s’innestano i discorsi legati al 2000 Moise Kean, il cui futuro pare essere indirizzato dai 17 gol segnati in 31 partite stagionali con la maglia del Paris Saint-Germain. Una decisa inversione di marcia rispetto agli affanni di Liverpool, sponda Everton, vale a dire la società che tuttora detiene il cartellino dell’ex bianconero. Stando alle chiacchiere che filtrano dai salotti (virtuali, telefonici, causa Covid) del mercato, i parigini non se lo lasceranno sfuggire e riscatteranno il giocatore. Ma tutto può cambiare, se è vero che nell’attacco del Psg potrebbero essere coinvolti nomi più fragorosi (e cari, evidentemente) e che nell’accordo stipulato a suo tempo il prestito è secco, non è prevista un’opzione di riscatto. Una certezza esiste: se Kean tornasse all’Everton, la Juventus potrebbe saggiare la strada di un Moise-bis, altrimenti salterebbe tutto e la punta di proprietà del Paris resterebbe all’ombra della Tour Eiffel.
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