Juve-Dybala, aria di rinnovo: cosa serve per la firma

La trattativa per il nuovo contratto è legata al finale di stagione e al piazzamento in Champions. L’ipotesi di mercato resta aperta, però la priorità è tenere Paulo a Torino
Juve-Dybala, aria di rinnovo: cosa serve per la firma© Marco Canoniero

Non è tempo di firme. Il nuovo contratto di Paulo Dybala, dunque, resta congelato, ma non per la freddezza dei rapporti con la Juventus, che sono anzi fitti e cordiali negli ultimi tempi, quanto per l’incertezza del momento. Nei numeri di quel contratto, infatti, c’è un impegno economico molto importante, troppo importante per essere preso senza la sicurezza di incassare i (tanti) soldi della prossima Champions League e nel bel mezzo di una pandemia che ha prosciugato le casse dei club.

La Juve offre a Dybala da 10 milioni all'anno

La situazione è sempre quella: la Juventus ha proposto un rinnovo da 10 milioni netti a stagione a Dybala (che ora ne guadagna 7,5) e quella proposta (sul tavolo dall’autunno, come ha rivelato il presidente Agnelli a dicembre) non è stata ancora accettata. Dall’altra parte l’entourage dell’argentino e l’argentino stesso hanno sempre negato di aver chiesto 15 milioni netti a stagione, ma evidentemente vogliono più di quanto offerto dalla Juventus. Però tutto questo, al momento, non è l’oggetto di alcuna discussione. Un po’ perché Dybala, negli ultimi tre mesi, è stato impegnato con il doloroso e faticoso ritorno in campo (per tacere delle cene a casa McKennie, ma quella è un’altra storia). Ora che finalmente è tornato, in grande stile, ci sono una qualificazione in Champions e una Coppa Italia da conquistare, magari con un suo consistente contributo. È ciò che sperano Pirlo, la società e i compagni di Paulo che mercoledì sono corsi da ogni parte del campo e dalla panchina per sommergerlo di un abbraccio d’affetto e di speranza. Perché senza i gol di Dybala è stata una stagione difficile e con i gol di Dybala potrebbe diventare molto meno amara.

La Juve e Dybala si incontreranno a Maggio

Così, di rinnovo si parlerà più seriamente a maggio, quando Fabio Paratici capirà se potrà contare sui soldi della Champions o meno e potrà anche contare i gol del suo numero dieci. Insomma, con molti più parametri a disposizione la trattativa sarà più delineata.

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