Pirlo, il quarto posto non basta: ecco cosa serve per la conferma

Qualificazione alla Champions e crescita nel gioco: solo così il tecnico può sperare di rimanere. Scopri i dettagli
Pirlo, il quarto posto non basta: ecco cosa serve per la conferma© Getty Images

TORINO - E dunque, a bocce ferme: può essere che la vittoria di domenica in casa dell’Udinese sia servita per puntellare la panchina di Andrea Pirlo in ottica futura?

I tre punti con l'Udinese valgono zero nel borsino di Pirlo

No, decisamente no. Quei tre preziosissimi punti per la classifica bianconera valgono esattamente zero nel borsino del tecnico. Anzi, semmai incidono in negativo. E tornando alla metafora da bricolage: la fanno scricchiolare un po’, la panchina di cui sopra.

In società sono molto coerenti per ciò che concerne questo aspetto. In precedenza erano convintamente andati oltre certi meri risultati, foss’anche pessimi e inattesi. E più asetticamente avevano valutato la prestazione a prescindere dall’esito finale. Contro l’Atalanta, ad esempio, nonostante la sconfitta, è stata colta una performance comunque all’altezza. Secondo lo stesso metro di giudizio, non possono certo aver accolto con approvazione il modo in cui è pervenuta l’ultima vittoria. Ed effettivamente non l’hanno fatto. Un modo fortuito e fortunato, casuale. Non s’è vista organizzazione, non s’è visto gioco e men che meno bel gioco: giropalla lento e possesso palla sterile, confusione, poco feeling tra Paulo Dybala e Cristiano Ronaldo protagonisti per lo più di movimenti asincroni; poca coesione tra i reparti. E ancora, a livello mentale: approccio molle e disattenzioni a ripetizione. Con l’aggravante - si pensi ad esempio al gol subito - della reiterazione di colpa: squadra completamente distratta e giocatori fuori posto mentre De Paul batteva la punizione. Decisamente non è la prima volta che si assiste ad una tale mala-figura.

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