Juve, la rabbia fa 14: come è svanito lo Scudetto

Sono i punti persi con le piccole, che diventano 18 aggiungendo quelli contro squadre top
Juve, la rabbia fa 14: come è svanito lo Scudetto© LAPRESSE

TORINO - Un rimpianto, quello di Gigi Buffon. L’altra sera, a Reggio Emilia, il portiere ha guardato la classifica, dopo il 3-1 al Sassuolo. E ha fatto due conti: «Abbiamo perso cinque punti con la Fiorentina e cinque punti con il Benevento. Parliamo di punti che noi, come squadra, prima non perdevamo mai. E alla fine Fiorentina e Benevento sono dieci punti. La differenza non è abissale, con dieci punti in più ti giochi ipoteticamente lo scudetto». Un ragionamento con una sua logica ma, andando a ben vedere, quanto ha lasciato per strada la Juventus con le squadre medio-alte (poche) e piccole (tante), il bottino su cui piangere va ben oltre i dieci punti citati da Buffon, pronto al secondo divorzio dal bianconero.

I punti persi contro le piccole

CON LE PICCOLE - Prendiamo per prime le squadre impegnate nella lotta per non cadere in Serie B: retrocesse, in bilico, appena salve. Si comincia il 17 ottobre, nella trasferta contro il Crotone. L’1-1 si materializza dopo il rigore di Nwankwo Simy e il pareggio di Alvaro Morata, in una serata senza Cristiano Ronaldo (fermato dal Coronavirus) e caratterizzata dall’espulsione di Federico Chiesa. Il 28 novembre il primo incrocio con il Benevento, altra trasferta senza Ronaldo, non convocato da Andrea Pirlo: Morata per i bianconeri, 1-1 di Gaetano Letizia. Arrivano quindi le botte interne contro la Fiorentina (0-3 il 22 dicembre) e Benevento (0-1 il 21 marzo), cui fanno seguito il 2-2 contro il Torino (il 3 aprile Chiesa e Ronaldo rispondono alla doppietta di Tonny Sanabria) e l’1-1 in trasferta con la Fiorentina (il 25 aprile apre Dusan Vlahovic su rigore, replica Morata). Sei partite per un totale di 14 punti lasciati per strada.

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