De Sciglio esclusivo: Depay da Juve. Aouar mix, Cherki pazzesco

L'esterno in prestito a Lione: "Il club è top e l’esperienza da 8, soprattutto se andremo in Champions League. Fa effetto vedere i miei ex compagni al 5° posto"
De Sciglio (Lione)© EPA

Buongiorno Mattia De Sciglio. Il prestito secco dalla Juventus al Lione sta per terminare. Voto all’esperienza francese? «Sono molto soddisfatto, ma per esserlo ancora di più dobbiamo superare il Monaco al terzo posto e guadagnare l’accesso ai preliminari di Champions. Quando a ottobre mi hanno presentato questa opportunità, ero dubbioso. Mi sono ricreduto in fretta, ecco perché darei un 8 pieno a quest’avventura. A Lione ho trovato un grande club. Non è un caso che lo scorso anno abbiano eliminato prima noi e poi il City dalla Champions».

Con la Juventus ha un altro anno di contratto (scadenza 2022): sensazioni per la prossima stagione?
«Mi piacerebbe restare qui a Lione, dove mi trovo benissimo dentro e fuori dal campo, oppure provare una nuova esperienza all’estero. Magari in Inghilterra. La Premier mi affascina e ho sempre avuto un debole per il Chelsea. Ma adesso ho in testa soltanto il Lione e il finale di campionato».

Che effetto le fa vedere la Juventus quinta in Serie A e con un piede in Europa League?
«È una sensazione strana. Soprattutto mi dispiace per i miei ex compagni. Il livello della rosa è alto, certamente non da quinto posto. Da fuori è difficile capire il motivo, ma la sensazione è che rispetto agli ultimi anni sia mancata un po’ la voglia di lottare su tutti i campi. Dopo nove scudetti consecutivi, ci sta una stagione dura. Tutti i cicli finiscono e quello della Juventus è stato qualcosa di straordinario».

Depay, a scadenza con il Lione.
«Memphis ha qualità importanti, è un attaccante di livello internazionale: normale che venga accostato a Barcellona e Juventus. Sì, in bianconero lo vedrei bene».

Nel mirino dei bianconeri e di mezza Europa ci sono anche Aouar e Cherki.
«Aouar è un mix di qualità e quantità, un gran bel centrocampista. Cherki ti lascia a bocca aperta anche in allenamento: calcia ugualmente con il destro e con il sinistro, probabilmente non sa neppure lui quale sia il suo piede migliore. Alla spensieratezza del 17enne abbina una notevole personalità».

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