TORINO - Se Chiesa e Kulusevski sono i pilastri offensivi a cui la Juventus intende appoggiare la costruzione del prossimo ciclo vincente (per quanto la striscia di successi iniziata nel 2011-12 sia proseguita anche in questa stagione con Supercoppa e Coppa Italia), Matthijs De Ligt è il ponte che collega i nove Scudetti consecutivi al cantiere dove dovranno essere edificati i prossimi. Campione d’Italia nella scorsa stagione, la sua prima nella Juventus e in Serie A, per quanto solo di un anno più “vecchio” di Kulusevski e di due anni più giovane di Chiesa, il ventunenne centrale. olandese già nell’annata che sta per chiudersi era una delle certezze della squadra bianconera. È contemporaneamente il passato- lo Scudetto vinto l’anno scorso, appunto -, il presente - nella finale di mercoledì sera è stato decisivo con una grande prestazione contro Zapata e un salvataggio provvidenziale su Romero - e il futuro della difesa bianconera. [...]
De Ligt, il futuro passa da Bologna
[...]Un futuro che, come per Chiesa e Kulusevski, anche per De Ligt passerà dalla sfida di domani a Bologna (e da quelle contemporanee tra Atalanta e Milan e tra Napoli e Verona).