Juve, c'è un giocatore che può impressionare Allegri

Senza Arthur, Fagioli è l'unico regista: il tecnico già lo incensava nel  2018
Juve, c'è un giocatore che può impressionare Allegri© Juventus FC via Getty Images

Tatuaggi ne ho uno: due ali d’angelo con la scritta Somniare e la lettera M, iniziale di mia nonna Milena», raccontava un diciassettenne Nicolò Fagioli a Tuttosport il 6 aprile 2018, pochi giorni dopo essere stato eletto miglior giocatore della Abn Amro Future Cup di Amsterdam, persa in finale dalla Juventus Under 17 contro l’Ajax. Tre anni e tre mesi dopo quell’intervista, il talento del settore giovanile più atteso degli ultimi anni alcuni dei sogni di allora li ha realizzati - il debutto in prima squadra, anche da titolare -, ma adesso la sorte gli offre l’occasione per aprire quelle ali tatuate e spiccare davvero il volo. Sorte così così, nel caso di Adrien Rabiot, Aaron Ramsey e Rodrigo Bentancur, che si godranno ancora per un po’ le vacanze dopo aver giocato Europeo e Coppa America, ma senza ottenere i risultati sperati. Sorte buona nel caso di Manuel Locatelli, che qualora dovesse approdare alla Juventus lo farebbe comunque tra gli ultimi, perché le vacanze le ha appena iniziate da campione d’Europa. Sorte cattiva nel caso di Arthur, che venerdì ha dovuto farsi operare.

Questo incrocio di alterne fortune fa sì che Fagioli sia, assieme a Weston McKennie, l’unico centrocampista a disposizione di Massimiliano Allegri in questo inizio di ritiro, fatte salve le eccezioni dei giovani aggregati da Under 23 e Primavera. Una situazione che quasi certamente gli spalancherà le porte della formazione titolare nella prima amichevole precampionato, il 31 luglio contro il Monza. E anche nelle prime partitelle in famiglia che la precederanno. Spazi che Fagioli potrà sfruttare per conquistare definitivamente Allegri, dopo averlo stregato già anni fa. [...]

Vertice basso in un rombo, mezzala o centrale in un reparto a due (o a quattro considerando gli esterni), sempre con la tecnica e la visione di gioco come tratti distintivi, ma anche con grinta, fisicità e dinamismo accresciuti. Una trasformazione che non deve aver per niente sorpreso Allegri, a rileggere le doti di Fagioli che aveva sottolineato in quella conferenza. Doti da regista, da costruttore di gioco a prescindere dalla posizione. Fagioli ha l’occasione di dimostrare di poter dare da subito al centrocampo della Juventus ciò di cui ha bisogno. Allegri e il dg Cherubini, che lo stima quanto il tecnico, non aspettano altro.

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