© Juventus FC via Getty Images
Massimiliano Allegri ci azzecca sempre o quasi. Stabilisce la quota Scudetto con la precisione di un altimetro e poi pianifica il sentiero per arrampicarvicisi. È un gioco, ma non troppo, perché poi gli Scudetti si vincono senza perdere quei punti che portano alla fatidica somma e una vittoria in provincia vale né più né meno di uno scontro diretto in un grande stadio. Che poi è esattamente ciò che è mancato alla Juventus di Andrea Pirlo. Se anche questa volta Allegri ci ha azzeccato, infatti, il prossimo scudetto si vince a 90 punti (pronostico effettuato domenica sera dopo Barça-Juve, ritoccando gli 86/87 punti profetizzati durante la presentazione) e la Juventus dovrebbe conquistarne almeno 12 in più rispetto ‘20-21.
Il tecnico sa dove può andarli a prendere
Nell’ultimo campionato, la squadra bianconera è riuscita a fare 1 solo punto contro il neopromosso Benevento (pareggio in trasferta e clamorosa sconfitta in casa), ha pareggiato in casa dell’altra neopromossa Crotone, così come perdere in casa contro la Fiorentina e pareggiare contro il Verona vanno considerati alla voce sperpero di punti da mettere in cassaforte. (...) Certe partite vanno vinte e basta. È per questo che sta impostando l’inizio della stagione senza troppe complicazioni tattiche. (...) Insomma, fra la prima e seconda pausa nazionali (dal 12 settembre al 3 ottobre), ci sarà il primo vero esame per l’Allegri bis: prendere dagli 11 ai 13 punti complessivi in campionato sarebbe un risultato eccellente, perché avere anche solo 17 punti dopo sette giornate significherebbe viaggiare a una media (2,4 punti a gara) con cui superare alla grande i 90 punti. (...)
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