Juve, tutte le soluzioni per Allegri con Kean in attacco

Può giocare centravanti o esterno, nel Psg ha confermato il feeling con la porta già mostrato in bianconero
Juve, tutte le soluzioni per Allegri con Kean in attacco

Nello scorso campionato, tra i classe 2000 impegnati nei cinque maggiori campionati europei (classifiche Wyscout), soltanto Erling Haaland nel Borussia Dortmund, 27 reti, e Dusan Vlahovic nella Fiorentina, 21, hanno realizzato più gol dei 13 firmati da Moise Kean nella scorsa Ligue 1 con la maglia del Paris Saint-Germain. Ma solamente il fenomeno norvegese è andato a segno con una frequenza maggiore, all’incredibile ritmo di una rete ogni 94’ passati in campo: Kean ne ha firmata una ogni 138’, mentre il bomber viola (sul quale la Juventus ha messo gli occhi per la prossima stagione) una ogni 142’. Vero che quello francese è il più morbido dei cinque campionati top, ma è vero anche che Kean i suoi gol li ha segnati rosicchiando spezzoni e minuti tra Mbappé, Neymar e Icardi, senza la continuità che rappresenta un prezioso aiuto al rendimento di qualsiasi calciatore. Peraltro, nella sua ultima stagione in Serie A, quella in cui proprio sotto la guida di Allegri iniziò ad affermarsi in bianconero, l’azzurro di gol ne segnò sei in 658 minuti: uno ogni 109. Quanto importante potrà essere lo si può dedurre anche dal confronto tra la sua stagione in Ligue 1 e lo scorso campionato degli attaccanti bianconeri: Morata, 11 gol, ha segnato una volta ogni 154’; Chiesa, 9 gol, una ogni 284’; Dybala, 4 gol, una ogni 299’. Vero: la scorsa stagione per la Joya è stata condizionata dagli infortuni, ma nel campionato precedente, di cui pure era stato eletto miglior giocatore, la media gol era stata uno ogni 208’.

Prima punta o esterno

Come potrà, Allegri, sfruttare l’incisività sottoporta di Kean? In più modi, visto che il nuovo/vecchio attaccante bianconero può giocare sia da punta esterna sia da centravanti, riuscendo da entrambe le posizioni ad attaccare molto bene la porta. Una soluzione potrebbe essere un tridente con Dybala falso 9 e Chiesa e Kean ai suoi lati: i due azzurri potrebbero sfruttare velocità e capacità di attaccare la profondità per inserirsi negli spazi liberati dall’argentino quando arretra per rifinire l’azione. Altra opzione è l’impiego di Kean da centravanti in un 4-2-3-1 (o in un 4-4-2) con Dybala alle sue spalle e due esterni. In entrambi i casi Morata può svolgere lo stesso lavoro e Allegri può scegliere quello più in forma o il più adatto all’avversario, ma l’azzurro e lo spagnolo possono anche giocare assieme: in un tridente, visto che tutti e due possono giocare sia da centravanti sia da attaccante esterno, oppure con un trequartista alle loro spalle, che sia Dybala, Kulusevski o McKennie. Questo per ora, perché entro stasera il mercato potrebbe anche suggerire soluzioni ulteriori...

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