I tre green pass della Juve: ecco chi sono De Winter, Miretti e Soulé

Allegri aggrega i talenti dell’Under23 per completare la squadra di Napoli. Un difensore duttile, un centrocampista di prospettiva e il “piccolo Dybala”
I tre green pass della Juve: ecco chi sono De Winter, Miretti e Soulé

TORINO - Nessun problema e, al tempo stesso, nessun alibi. Era l’architrave dell’Allegri prima versione, lo rimane anche nella seconda. Il tecnico della Juventus fa la conta degli assenti per Napoli senza lamentarsi. Chi c’è, c’è. E chi non c’è, viene sostituito. Poco importa che per completare il gruppo vengano chiamati dei giovanissimi. Allegri non ha mai negato una occasione a nessuno, specialmente quando serve. Sono così tre i ragazzi che, dall’Under 23, sono stati aggregati alla prima squadra. Uno per reparto: Koni De Winter, Fabio Miretti e Matias Soulé.

De Winter, con i suoi 19 anni, è il più anziano del trio

Si comincia dalla difesa, dove De Winter, con i suoi 19 anni, è il più anziano del trio. Arriva nel 2018 dallo Zulte Waregem e rappresenta una novità assoluta: è infatti il primo belga della lunghissima storia della Juventus. Si presenta come centrocampista centrale, piazzato davanti alla difesa, in Primavera lo arretrano nel mezzo della difesa, visti i suoi mezzi fisici. Un reparto in cui la prima squadra oggi abbonda e De Winter è infatti il quinto della serie, nonostante siano partiti Merih Demiral e Radu Dragusin. Ma il belga è elemento duttile e Allegri lo vede anche come terzino destro, come capitato a Monza, quando lo ha buttato in campo nel secondo tempo per il trofeo Berlusconi.

Miretti lo paragonano a Claudio Marchisio

A centrocampo Miretti si inserisce nella recente tradizione dei centrocampisti cresciuti (bene) nel vivaio bianconero. Nomi quelli di Nicolò Fagioli e Filippo Ranocchia, mandati in prestito rispettivamente a Cremonese e Vicenza. Dei tre raccontano che proprio Miretti sia quello di maggiore prospettiva: 18 anni, una vita trascorsa interamente nel settore giovanile juventino. Lo paragonano a Claudio Marchisio, e non soltanto per la già lunga militanza di società. Possiede tecnica, personalità e dinamismo, qualità che ne fanno un centrocampista di prospettiva. È titolare nella squadra di Lamberto Zauli, nonostante la giovanissima età: ha anche segnato alla Pergolettese. Può diventare utile, non soltanto nelle emergenze.

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