Juve-Milan, per Locatelli non sarà mai banale

Da rossonero aveva segnato la rete della vittoria sui bianconeri nel 2016. Poi il divorzio, il Sassuolo e oggi la voglia di rifarsi
Juve-Milan, per Locatelli non sarà mai banale

TORINO - Un gioiello che aveva strappato all’Atalanta. Un gioiello che il Milan non ha saputo (o potuto) tenere. A fine 2016  in casa rossonera si innamorano di Manuel Locatelli, 18enne che Mauro Bianchessi -  responsabile del settore giovanile - ha pescato a Zingonia sei anni prima: personalità, coraggio e carattere, nonostante la giovane età. E i primi due gol in Serie A contro  due avversarie che, curiosamente, sarebbero divenute il suo destino calcistico: il 2 ottobre al Sassuolo (4-3) e il 22 dello stesso mese  alla Juventus. Una rete non banale, quest’ultima, per l’1-0 di una vittoria che risolleva  il morale dei tifosi nei confronti dei rivali storici e che illude. La squadra di Vincenzo Montella sale a -2 dal primo posto bianconero, ma chiuderà sesta, a -28 dai campioni di Italia. Lo stesso Locatelli pensa di essere entrato nel cuore della macchina rossonera, ma le 17 maglie da titolare di quella stagione diventano appena 5 in quella successiva, complice l’avvento di Lucas Biglia. Un dualismo che si risolve nell’estate 2018,  con la conferma di Rino Gattuso (che aveva sostituito Montella in corsa), tecnico che  preferisce l’argentino. Una scelta tecnica cui i aggiunge quella societaria. È l’estate del disimpegno della controversa proprietà cinese, serve una plusvalenza per dare una prima boccata di ossigeno ai conti. Locatelli  non rientra più nei piani societari e lo stesso  centrocampista, che già con Montella aveva  avuto alti e bassi non aiutati dalla successiva gestione, vede poche prospettive davanti a sé. Per questo la proposta del Sassuolo viene accolta con favore su entrambi i fronti: da Locatelli, che vede un club in cui poter ripartire senza pressioni, e dal club, che vede soldi entrare in cassa [...]

Locatelli e il desiderio di lasciare il segno

[...] Giorni in cui sono andati in scena i continui contatti sull’asse Torino-Sassuolo, dal  momento che Locatelli era stato individuato  come uno dei pochi tasselli da inserire nella squadra riaffidata a Massimiliano Allegri. Una trattativa andata avanti tutta l’estate, a volte sfiancante, ma sempre pilotata dal  desiderio di Locatelli di indossare la maglia  della Juventus, «di cui son sempre stato tifoso - ha raccontato nel giorno della presentazione -, per me è un sogno che si avvera».  Un investimento da 37 milioni e mezzo per  il club bianconero, tra costo del cartellino e  bonus vari. Un affare per il Sassuolo, visto  quanto lo aveva pagato. E il passaggio fondamentale per Locatelli, arrivato a 23 anni  come giocatore completo alla Juventus. Con  cui domenica ritrova il Milan da avversario.  A ruoli invertiti, in una situazione di classifica difficile, come cinque anni fa. E con il desiderio di lasciare il segno, come cinque anni fa.

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