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TORINO - Federico Bernardeschi "falso nueve", Cuadrado a destra e Chiesa a sinistra per completare il tridente con cui la Juventus dovrebbe affrontare questa sera il Chelsea. Lo schieramento è stato provato anche nella rifinitura di questa mattina e se Allegri non dovesse cambiare idea nelle prossime ore, la formazione bianconera sarà un 4-3-3, con Bentancur, Locatelli e McKennie (in ballottaggio con Rabiot fino all'ultimo) a centrocampo; Danilo, Bonucci, Chiellini e Alex Sandro davanti a Szczesny.
L'Allegrata
Sarebbe dunque questa "l'allegrata", ovvero lo stravolgimento dello schieramento che lo stesso Allegri ha sibillinamente annunciato nella conferenza stampa di ieri sera. «Ho avuto una strana idea mentre venivo all'allenamento. Potrei anche stravolgere la squadra». Lo stravolgimento sarebbe il passaggio al 4-3-3 e, soprattutto, la scelta di lasciare Kean in panchina, nonostante fosse considerato il sostituto naturale di uno fra Dybala e Morata, infortunati almeno fino a dopo la pausa. Nel caso scegliesse Bernardschi, tuttavia, non si tratterebbe di mancanza di fiducia nei confronti di Moise Kean (pronto a entrare nella ripresa), ma di una decisione tattica, per scompaginare la difesa del Chelsea, che perderebbe qualsiasi punto di riferimento.
Dubbio in mezzo
Nello schieramento pensato da Allegri potrebbe ritrovare posto anche McKennie, favorito nel duello con Rabiot come centrocampista dalla parte sinistra del campo. Allegri ha visto bene l'americano e vorrebbe sfruttarne le capacità di inserimento e la propensione offensiva (sempre nell'ottica di non dare punti di riferimento, McKennie potrebbe anche scambiarsi con Bernardeschi il ruolo di mezzala con quello di "falso nueve"). Rabiot, invece, garantirebbe una maggiore presenza fisica e più centimetri in fase difensiva.
Da squadra
Su una cosa, tuttavia, ha puntato Allegri da ieri fino a questa mattina: contro il Chelsea la Juventus deve essere una squadra e deve giocare da squadra. Unità e compattezza calcistica ed emotiva, aiutandosi moltissimo soprattutto in fase difensiva. L'attenzione in serate come questa può davvero fare la differenza.
Formazione
JUVENTUS (4-3-3) Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Bentancur, Locatelli, McKennie; Cuadrado, Bernardeschi, Chiesa.