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TORINO - L’attacco della Juventus sembra sotto una maledizione. E non è soltanto una questione di gol (9 reti tra Dybala, Morata, Kean e Kaio Jorge). Da quando Cristiano Ronaldo, dopo la prima di campionato a Udine, ha lasciato Torino per far ritorno a Manchester, Massimiliano Allegri non ha ancora avuto tutte e quattro le punte disponibili contemporaneamente. E non le avrà nemmeno domani nella delicata sfida in casa del Verona. Moise Kean, fermatosi alla vigilia del derby d’Italia di domenica scorsa, sperava di rientrare al Bentegodi. Invece dovrà pazientare ancora. La sensazione, stando a quanto filtra dagli ambienti vicino al 21enne attaccante di Vercelli, è che l’ex Psg molto probabilmente salterà anche il match-qualificazione di Champions League con lo Zenit e farà di tutto per essere tra i convocati contro la Fiorentina (sabato 6 novembre all’Allianz Stadium).
Non poter contare su Kean, anche se part-time, non è un dettaglio da poco per Allegri. Soprattutto se si pensa all’alternanza vissuta finora dal reparto, mai al completo. Kaio Jorge si è infortunato per primo, nel post Udine (23 agosto), ed è rientrato nel derby contro il Torino (2 ottobre), una settimana dopo il doppio ko di Dybala e Morata nella gara interna contro la Sampdoria. Il resto è attualità: tra il rientro dello spagnolo (con la Roma) e quello dell’argentino (con l’Inter) si è fermato Kean ai box.
Riecco Bernardeschi
Intatto, invece, l’ottimismo che si registra attorno a Federico Bernardeschi, ko alla spalla contro l’Inter. Gli accertamenti dei giorni scorsi hanno escluso lesioni e così per Verona il semaforo sarà verde.
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