TORINO - Se oltre che tecnico, legato agli errori marchiani commessi dai singoli e dalla squadra, il gap tra la Juventus e la concorrenza è anche fisico e (magari soprattutto) mentale, la presenza del professor Giuseppe Vercelli accanto a Massimiliano Allegri alla Continassa non deve sorprendere. L’allenatore bianconero e il responsabile dell’Area Psicologica nella Juventus dal 2011 si conoscono molto bene e se questo è il tempo delle riflessioni sulle pecche evidenti di una Juve in crisi, va da sé che Max ne parli con chi ne sa come nessun altro. Nulla di strano nel vederli chiacchierare, tra i due il feeling è innegabile. Nel calcio e non solo la componente psicologica inevitabilmente influenza la prestazione agonistica ed è verosimile che ieri mattina, prima di avviare le prove anti-Zenit, l’allenatore abbia discusso di tematiche simili con il dottor Vercelli. Il ritiro di cinque giorni della Juve alla Continassa s’è aperto così e si può solo immaginare il lavoro motivazionale che Allegri svolgerà sui giocatori fino a sabato. Una sorta di allenamento di cervelli, per riabituarli al culto della vittoria.