Zoff: "Juve giù? I cicli finiscono. Occhio ai sassolini di Sarri"

L'ex bianconero ha commentato il periodo della squadra di Allegri e su quest'ultimo: "C'è da fidarsi"
6. Dino Zoff (570)© ANSA

Buongiorno Zoff, simbolo della Juventus e personaggio chiave nella storia della Lazio. Sabato c’è la sua partita: Lazio-Juve. La prima oggi è allenata da Sarri: avrebbe dovuto aprire un gran ciclo per la Juventus, ma fallì. Probabilmente il tecnico oggi vorrà togliersi qualche sassolino dalle scarpe?

«La Lazio e la Juve in campo formano già in sé una partita importante e interessante. Questo di Sarri è un dettaglio in più. Determinate dinamiche sono una costante nello sport, non solo nel calcio. Non è la prima volta che assistiamo a uno scenario del genere. In ogni caso, sì. Probabilmente potrebbe esserci una soddisfazione a lato in caso di vittoria».

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Luciano Moggi ha affermato che l’Avvocato Agnelli giudicherebe male ciò che stanno facendo gli attuali dirigenti bianconeri.

«Giudizio pesante. Credo che si sia espresso così perché la Juve ha ormai alle spalle una lunga serie di vittorie e dunque un cambio di rotta radicale è inaccettabile nella mente di chi assiste. È difficile da comprendere e digerire. Il punto è che, però, arriva sempre il momento in cui anche gli altri cominciano a vincere. È inevitabile. In ogni caso, questa dirigenza ha tutte le carte in regola per riformarsi».

Lei ha mai vissuto nella Juventus stagioni opache come quella attuale per la squadra bianconera?

«Io non ho mai vissuto il peso di vincere nove scudetti di fila (sorride ironico)».

I ritorni sulla stessa panchina, come quello di Allegri, sono una soluzione corretta?

«Ritengo che se una persona può portare alla squadra esperienza, competenza e conoscenza, il suo ritorno non possa che fare del bene. In questo caso Allegri ha tutte queste caratteristiche. Se c’è un volto che può compiere questa missione è proprio lui».

Tutta l'intervista sull’edizione di Tuttosport

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