Ramsey, ci prendi in giro?

Con la nazionale rischia e stringe i denti, con la Juve ha giocato 112’ in 3 mesi: priorità diverse. Esplosivo con il Galles, dove ha giocato e segnato, l’ex Arsenal prima reclama spazio, poi si ferma per un problema muscolare
Ramsey, ci prendi in giro?© Marco Canoniero

«Voglio giocare di più. Non mi interessa quello che scrivono o dicono di me. Io so quanto sia importante giocare». Aaron Ramsey reclamava più spazio tre giorni fa, quand’era in nazionale. Ieri Massimiliano Allegri ha annunciato l’ennesimo problema muscolare che ferma il gallese, reduce da due prestazioni brillanti con la nazionale, una delle quali infiocchettata da una doppietta.

Sembra una barzelletta. Tra l’altro, sui social lo è già, perché la storia di Ramsey offre ovunque appigli per caustici commenti, ma nel mondo virtuale delle tastiere coraggiose vale tutto, si sa.

Il problema è quello reale, perché stiamo parlando di una situazione troppo clamorosa per non imporre una riflessione. Da quando è iniziata la stagione Ramsey è andato in nazionale sano, ha giocato, a volte ha pure segnato, poi è tornato alla Juventus, si è immediatamente infortunato, ha svolto il lavoro di recupero ed è miracolosamente guarito in tempo per essere convocato dal Galles e ricominciare il giro.

Al netto di qualsiasi spiritosaggine fuori luogo, il dubbio è naturale: Ramsey gioca e stringe i denti con la Nazionale, non con la Juventus. Questione di priorità. Dicono che ieri fosse particolarmente deluso, il che scioglierebbe il dubbio, confutando i cattivi pensieri. Ma questi ultimi crescono su un terreno fertilizzato dai 7,5 milioni netti di ingaggio che percepisce un giocatore che finora ha disputato 112 minuti, senza mai incidere in modo concreto. Solo sfortuna? Ramsey ha un mese davanti a sé perché la risposta sia sì.

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