Plusvalenze, sei indagati in casa Juve: ci sono Agnelli, Nedved e Paratici

Perquisizioni della Guardia di finanza alla Continassa. Si indaga per falso in bilancio
Plusvalenze, sei indagati in casa Juve: ci sono Agnelli, Nedved e Paratici© LAPRESSE

TORINO - Nel pomeriggio la perquisizione della Guardia di finanza alla Continassa. Poi l'apertura di un fascicolo da parte della procura di Torino. In casa Juventus si registrano sei indagati per falso in bilancio. Si tratta del presidente Andrea Agnelli, del vice presidente Pavel Nedved, dell'ex responsabile dell'area sportiva Fabio Paratici (oggi al Tottenham) ed altri tre del settore commerciale: l'attuale Chief Corporate & Financial Officer Stefano Cerrato, l'ex Chief Corporate & Financial Officer, Stefano Bertola e l'ex dirigente finanziario Marco Re. Il reato ipotizzato sarebbe quello del falso in bilancio. Sotto accusa le plusvalenze di cui si sono recentemente occupate anche Consob e Covisoc e che riguardano le stagioni 2018-19, 2019-20 e 2020-21. La procura sta cercando di fare luce su movimenti di circa 50 milioni di euro. Tra le operazioni oggetto dell'inchiesta lo scambio Pjanic-Arthur con il Barcellona. 

Il comunicato della Procura di Torino

La Procura di Torino ha emesso in serata un comunicato, per far luce sull'indagine relativa alla Juventus: "Dal pomeriggio odierno, su ordine di questa Procura della Repubblica, militari della Guardia di Finanza stanno eseguendo perquisizioni locali presso le sedi di Torino e Milano della società Juventus Football Club S.p.a.. I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Torino, delegati alle indagini, sono stati incaricati di reperire documentazione ed altri elementi utili relativi ai bilanci societari approvati negli anni dal 2019 al 2021, con riferimento sia alle compravendite di diritti alle prestazioni sportive dei giocatori, sia alla regolare formazione dei bilanci. Allo stato, le attività sono volte all’accertamento di ipotesi di reato di false comunicazioni delle società quotate ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, nei confronti del vertice societario e dei direttori delle aree business, financial e gestione sportiva. Al vaglio vi sono diverse operazioni di trasferimento di giocatori professionisti e le prestazioni rese da alcuni agenti coinvolti nelle relative intermediazioni. È altresì ipotizzato a carico della società il profilo di responsabilità amministrativa da reato, previsto qualora una persona giuridica abbia tratto vantaggio dalla commissione di taluni specifici illeciti. A tutela del mercato finanziario, le perquisizioni sono state avviate successivamente alla chiusura delle contrattazioni settimanali di Borsa italiana [...]. L’indagine, denominata "Prisma", ha avuto avvio nel maggio 2021 ed è affidata ad un pool di Magistrati del Gruppo dell’Economia, composto dai Sostituti Procuratori Ciro Santoriello, Mario Bendoni e dal Procuratore Aggiunto Marco Gianoglio, avvalendosi anche di attività tecniche di intercettazione di comunicazioni”.

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