© /Ag. Aldo Liverani Sas
TORINO - Non vuole interrompere la corsa iniziata con Salernitana e Genoa, Massimiliano Allegri. L'obiettivo del filotto di vittorie da completare prima di Natale comprende anche quella da conquistare domani contro il Malmoe, anche se l'obiettivo qualificazione agli ottavi di Champions la Juventus lo ha già raggiunto mentre il traguardo del primo posto sarà difficile da tagliare anche in caso di successo con gli svedesi, visto il vantaggio negli sconti diretti del Chelsea, impegnato contro lo Zenit. Però ci sono aspetti, nella partita di domani, che vanno al di là dei conteggi relativi alla classifica: "Dobbiamo vincere per chiudere bene il girone e per preparare al meglio la sfida di sabato a Venezia – ha spiegato il tecnico bianconero – Quando si vince stiamo meglio, ci alleniamo meglio, siamo più sereni. Giochiamo e ci alleniamo per vincere tutte le partite. E quando vinciamo le partite, lavoriamo più sereni che è la cosa più importante".
Momento complicato
E di serenità, nel momento complicato all'esterno dall'inchiesta sulle plusvalenze, la squadra bianconera ha bisogno più che mai. Così come di autostima, attardata com'è in campionato e con ancora addosso le fresche delusioni delle sconfitte con Chelsea e Atalanta: "In campionato siamo in ritardo, le quattro davanti stanno viaggiando ad una media impressionante. Possiamo solo cercare di vincere più partite possibile e sperare che davanti sbaglino, ma in questo momento non stanno sbagliando. In Champions chiudiamo bene, poi vedremo chi ci toccherà, a marzo è un'altra stagione. Fare meglio degli ultimi due anni? (eliminaziome agli ottavi, ndr) Di certo dobbiamo creare i presupposti per poterci riuscire".
Così contro il Malmoe
Presupposti che si creano anche battendo il Malmoe, in quella che però resta pur sempre una partita in cui il risultato ha implicazioni importanti psicologicamente, meno sul piano concreto. E allora, in mezzo a un ciclo di impegni ravvicinati e con l'esigenza di non sbagliare mai in campionato, si presta a far rifiatare qualcuno. Così in porta ci sarà Perin e in difesa Rugani con il rientrante Bonucci, con Alex Sandro a sinistra e il possibile debutto di De Winter a destra. Oppure con De Ligt in caso di retroguardia a tre. A centrocampo (dove a partita in corso potrebbe arrivare l'esordio di Miretti) spazio ad Arthur tra Bentancur e Rabiot, in avanti Dybala con Morata e Bernardeschi (possibile quinto di destra in caso di 3-5-2). Out Kulusevski, operato al naso e disponibile tra una settimana.