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TORINO - Non soltanto i giovani mandati in giro in B oppure raccolti nell’Under 23 in C. Alcuni sono rimasti alla Continassa a farsi le ossa con la prima squadra, seguiti con attenzione da Massimiliano Allegri, spesso preso in mezzo dalla critica per il suo pensiero riguardo a questa fascia di età: «Ci vuole molta calma, un ragazzo deve fare un percorso». E così, nella Juventus di questa stagione, si è affacciato in Serie A Kaio Jorge, classe 2002. Non ha ancora trovato una maglia da titolare, ma il tecnico lo ha buttato 9 volte in campo, ottenendo buone risposte («È uno sveglio, sa giocare a calcio»), soprattutto quando c’era da far rifiatare la squadra.
Un altro 2002 è Koni De Winter che, dopo aver debuttato in Champions contro il Chelsea il 23 novembre, nel match successivo contro il Malmoe, l’8 dicembre, ha stabilito il record del giocatore più giovane partito titolare in bianconero in coppa, a 19 anni e 179 giorni. Difensore eclettico - nasce centrale, oggi è utilizzato come laterale - insegue il debutto in campionato. Nel frattempo è titolare nell’Under 23.
Infine Matias Soulé che, come il belga, si alterna con la seconda squadra. Classe 2003, Allegri lo tiene d’occhio fin dal primo giorno di allenamento. Argentino come Paulo Dybala, fisico simile e tecnica intrisa di fantasia, ha raccolto una manciata di minuti tra Salernitana e Venezia. Ma che sia uno su cui puntare per il futuro, lo ha sottolineato anche il ct Lionel Scaloni, che lo ha convocato nell’Albiceleste per non farselo sottrarre dall’Italia.