Federico Chiesa ha abbandonato Roma-Juventus al 32° minuto in lacrime e a fine partita ha raggiunto l'autobus della squadra, parcheggiato nella pancia dell'Olimpico, accompagnato da un mezzo della Croce Rossa. Segnali preoccupanti che si aggiungono alle indiscrezioni che filtrano dagli ambienti vicino all'ala bianconera e dell'Italia: si teme la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro e di conseguenza la fine anticipata della stagione. In mattinata Chiesa effettuerà la risonanza al J Medical e il quadro sarà più chiaro e certo. L'apprensione, però, è tanta. Colpa della distorsione al ginocchio sinistro che Federico si è procurato al 25’ del primo tempo in un contrasto con Chris Smalling. L’attaccante juventino si è accasciato a terra dal male, è uscito dal campo scortato dai medici, ma poi ha provato a stringere i denti ed è voluto rientrare. Al primo scatto, però, ha dovuto alzare bandiera bianca. Le lacrime e le sensazioni a caldo, purtroppo, aumentano la paura.
Valutazioni
Tanto la Juventus quanto l'Italia sperano in un miracolo. Già, perché se gli accertamenti dovessero confermare i timori del post partita, Massimiliano Allegri dovrà rinunciare a Chiesa non soltanto per la Supercoppa di mercoledì contro l'Inter (quando mancheranno anche gli squalificati De Ligt e Cuadrado), bensì per tutto il girone di ritorno. Sarebbe una botta per tutti, ovviamente anche per Roberto Mancini che si troverebbe a disputare i play off di marzo per la qualificazione al Mondiale in Qatar senza un dei principali eroi di Wembley.
Il mercato
La Juventus aspetta gli esami per ogni tipo di valutazione, ma se davvero l’infortunio di Chiesa dovesse essere così serio qualche conseguenza ci sarà senz’altro anche sul mercato. A partire dalla conferma di Dejan Kulusevski, tutt’altro che intoccabile negli ultimi tempi e corteggiato dal Tottenham degli ex juventini Antonio Conte e Fabio Paratici.