Dovrà farne a meno nella sfida per la Supercoppa di domani contro l’Inter, poi Massimiliano Allegri avrà una terza carta da giocare, oltre a Bernardeschi e Kulusevski, per non far pesare troppo la lunga assenza di Chiesa. Un jolly, per la precisione: Juan Cuadrado. Il trentatreenne colombiano non potrà essere in campo a San Siro a causa della squalifica rimediata con l’ammonizione di domenica sera a Roma, poi la squadra bianconera ritroverà i suoi guizzi e la sua tecnica. E la sua duttilità. Quella che gli ha permesso di essere prezioso da esterno basso negli ultimi due mesi, segnati dalle assenze dei due terzini destri Danilo e De Sciglio, quella che gli permetterà di esserlo da esterno alto nei prossimi mesi, approfittando del fatto che l’ex milanista è già rientrato (e come!) e che il brasiliano potrebbe tornare tra i convocati già domani a San Siro.
Lo spostamento di Cuadrado in avanti
Non sarà una mossa che Allegri effettuerà a cuor leggero, lo spostamento di Cuadrado in avanti, perché il numero 11 da terzino assume un’enorme importanza nell’impostazione della squadra bianconera, fungendo grazie alla sua tecnica quasi da regista decentrato e costituendo un’alternativa importante a Bonucci per far avanzare la palla. Partire da una posizione più arretrata inoltre gli consente di avere più campo per le incursioni offensive e i suoi inserimenti consentono alla Juventus di trovare ampiezza sulla fascia destra anche quando davanti a lui gioca un mancino o un giocatore comunque portato ad accentrarsi: Bernardeschi, Kulusevski o McKennie.
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