Alla fine la scelta l’ha fatta e ha anche avuto ragione, visto che nel 2020 è stato nominato calciatore statunitense dell’anno. Weston McKennie ha rivelato il passato da giocatore di football americano a ‘1 vs 1’, il nuovo format firmato Dazn, da mercoledì in piattaforma. “Ci ho giocato per un po' quando sono tornato negli Usa dalla Germania. Poi a un certo punto i dottori mi dissero che avevo le ginocchia di una persona di 30 anni, quando io ne avevo solamente undici. Dissi a mia mamma: 'Non so quale dei due sport scegliere' e lei rispose: 'Weston, quanto ti piace il calcio?' 'Mi piace al 99,9%' 'E il football?' 'Al 99,8%'. 'Ecco, allora hai fatto la tua scelta'. Tutto iniziò così. È stata la decisione giusta finora, non saprò mai cosa sarebbe successo se avessi continuato con il football", ha spiegato il centrocampista della Juve. "A volte ci penso, mi chiedo se sarei mai diventato un giocatore professionista. Credo di sì, perché sono una persona che quando dedica tempo ed energie a una cosa, dà tutto per raggiungere l’obiettivo".
Il rapporto speciale con la mamma
"Mia mamma è stata con me sin dal primo giorno", ha proseguito. "Non so come spiegarlo. Lei era quella che mi accompagnava agli allenamenti dopo il lavoro. Lei c'era in tutte le trasferte che facevo quando giocavo nelle giovanili dell'Fc Dallas, in Bolivia, in Polonia. Non importava dove andassi, trovava sempre il modo di venire. Mi portava sempre ai tornei... quindi è davvero un legame forte quello che abbiamo. Si è rafforzato soprattutto - ha aggiunto - nel momento in cui ho dovuto decidere se proseguire con la strada del professionismo o andare all'università. Lei mi ha sempre detto 'Segui il tuo cuore, i tuoi sogni. Se questo è quello che vuoi fare, fallo'. Se è la mia fan numero uno? Sicuro, ancora oggi. Le dico sempre 'Mamma tu non sai niente di calcio!' e lei mi risponde 'Sono stata in giro per i campi tanto quanto te!'. Ancora mi manda i messaggi prima e dopo le partite... 'Oggi sembri un po' pesante, devi essere più veloce, difendere meglio' oppure 'Hai giocato bene, bel gol, mi hai stupito'".