Carrera: "La mia Atalanta-Juve. A De Ligt dico: Resta"

Intervista esclusiva al doppio ex: "Questa sfida è un derby per me: i bianconeri sono tornati, ma mai sottovalutare la Dea. Al posto del difensore olandese ci penserei bene prima di lasciare Torino"
Carrera: "La mia Atalanta-Juve. A De Ligt dico: Resta"© EPA

Massimo Carrera, Cosa vuol dire Atalanta-Juventus per lei?
«È un derby. Perché sono due squadre che hanno fatto parte della mia vita. C’è il club di cui ero tifoso e di cui sono ancora tifoso, che è la Juventus. Ho avuto l’onore di vestire quella maglia per 5 anni, l’onore di allenarla assieme ad Antonio Conte. E c’è il club in cui ho giocato per più anni. Risiedo ancora a Bergamo. Sì, Juventus e Atalanta sono due squadre che mi sono rimaste nel cuore».

Si sfidano in un match che può incidere molto nella corsa per un posto nella prossima Champions.
«Ci sono in ballo punti pesanti, importantissimi per la classifica. In questo momento, guardando gli ultimi risultati, si può dire che sulla carta sta meglio la Juventus: anche psicologicamente, perché arriva da prestazioni convincenti e risultati positivi. L’Atalanta un po’ meno, ma in queste partite si dimentica tutto quello che c’è stato recentemente. Sono sfide importati che vanno prese con le pinze sotto tutti i punti di vista. È una specie di derby anche per loro, non solo per me... Nel senso che è una di quelle partite in cui non ci sono veri favoriti e può succedere di tutto» (...)

(...) Allegri e Gasperini sono agli opposti?
«Fanno un calcio diverso, hanno due filosofie diverse. Ma sono tutt’e due bravi. Scelgono sicuramente di portare alla loro squadra quello che serve. Alla Juventus l’unica cosa che conta è vincere. Quindi il giocare bene non so cosa significhi... Se una squadra vince tanto, vuol dire che gioca bene. Anche vincere 1-0 e non prender gol vuol dire giocar bene. E penso che Allegri sappia come gestire la situazione in casa juventina, così come Gasperini la sa gestire in casa bergamasca». (...)

(...) A De Ligt consiglierebbe di restare o è possibile che, come ha detto l’agente Raiola, voglia fare un altro passo nella sua carriera?
«Si trova in una grande squadra che ha ambizione, che ha voglia di vincere. Certo, non sono nella sua testa e non so cosa preferisca, però alla Juve ci sono tutte le condizioni per diventare un leader. Già ora De Ligt sta dimostrando capacità importanti anche in questo senso, pur essendo ancora giovane, ma può davvero diventare un giocatore cardine in una squadra che può giocarsela anche a livello internazionale. Io ci penserei due volte prima di andare via» (...)

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