Con il tridente la Juve si fa bella. Anche senza gol una conferma: il trio funziona

Sportiello e mira imperfetta li hanno frenati a Bergamo ma Dybala, Vlahovic e Morata creano e difendono
Con il tridente la Juve si fa bella. Anche senza gol una conferma: il trio funziona© Juventus FC via Getty Images

TORINO - È mancata la terza vittoria di fila, e il sollievo per il pareggio raggiunto nel recupero non cancella nella Juventus il rammarico per non aver sfruttato la superiorità netta espressa nella prima mezzora della sfida poi equilibrata contro l’Atalanta, ma a Bergamo Massimiliano Allegri ha trovato il terzo indizio. Quello che si identifica con la prova. La prova che il tridente formato da Paulo Dybala, Dusan Vlahovic e Alvaro Morata funziona bene contro qualsiasi avversario.

L’Atalanta in questo senso rappresentava un banco di prova perfetto: squadra capace di tenere il ritmo sempre alto, forte di una manovra offensiva collaudatissima, efficace e che porta sempre tanti uomini in zona offensiva. Letale per una squadra non equilibrata. Equilibrio che la Juventus ha invece mostrato di possedere anche con i tre attaccanti in campo: ha rischiato quando si è fatta trovare sbilanciata (occasione di Muriel salvata da Bonucci e prima di Boga salvata da De Ligt soprattutto), ma si è trattato di situazioni figlie di un atteggiamento molto aggressivo in fase di non possesso, non del mancato apporto alla fase difensiva dei tre attaccanti. Che hanno anzi permesso alla squadra di non vivere mai periodi prolungati di affanno. Questo grazie ai ripiegamenti costanti, soprattutto di Dybala, secondo bianconero per chilometri percorsi (10,708 contro 13,228 di Locatelli, dato Lega Serie A), e Morata, capaci di recuperare 6 palloni ciascuno, con la Joya protagonista anche di 6 duelli difensivi (50% vinti, dato Wyscout come i seguenti).

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