Dusan Vlahovic è già nella storia della Juventus. Il gigante serbo, al debutto assoluto in Champions League, ha subito collezionato record su record: gol all'esordio con la maglia bianconera come tre fenomeni del calibro di Alessandro Del Piero, David Trezeguet e Filippo Inzaghi. Non solo, il classe 2000, attesissimo alla vigilia della sfida contro il Villarreal, ha messo dentro il primo pallone in assoluto toccato in carriera nella massima competizione europea per club, dopo soli 33 secondi di gioco. Un esordio molto simile a quello in campionato, quando gli erano bastati 13 minuti per realizzare il primo gol in bianconero. Ma non finisce qui.
Juve, Vlahovic nella storia: gol al Villarreal da record
Vlahovic è il debuttante con la maglia della Juventus che ha impiegato meno tempo (33'') a segnare il suo primo gol in Champions; è anche il primo bianconero a segnare all'esordio nella competizione per quanto riguarda la fase a eliminazione diretta, nonché il debuttante titolare che ha impiegato meno a realizzare il suo primo gol. Meglio di lui solo Jevhen Konoplyanka che nel 2015 con la maglia del Siviglia trovò la sua prima rete dopo 19'', subentrando però dalla panchina. A 22 anni e 25 giorni, il bomber serbo è anche il secondo giocatore più giovane a segnare all'esordio in Champions con la Juventus dopo Alessandro Del Piero (20 anni e 308 giorni). Numeri non da tutti che hanno letteralmente mandato in visibilio sia la panchina bianconera sia i tifosi allo stadio e sui social, già pazzi del loro numero 7 da record. E a proposito di numeri 7, Vlahovic ha già fatto meglio di Cristiano Ronaldo, vero specialista del torneo, che ha dovuto aspettare fino alla quarta partita per andare a segno con la Juve.